Conservare non basta, ecco come tenere la muffa lontana dal cibo

Non è così difficile conservare il cibo, ma se vuoi tenere la muffa lontana ecco come fare!

Se vuoi evitare la muffa sul cibo non è poi così difficile basta seguire dei semplici consigli e trucchi infallibili, solo così eviterai sprechi. Purtroppo ritrovarsi con della muffa sugli alimenti significa che non si è conservato bene, un problema abbastanza serio che non deve essere sottovalutato.

Come conservare il cibo evitando la muffa

Quando ci ritroviamo con alimenti con muffa significa che è un segnale di alterazione del prodotto, si altera non solo il gusto, ma anche il profumo. Si iniziano a perdere le qualità organolettiche o sensoriali. Inoltre il cibo con muffa si deve sempre buttare, ma ci sono alcuni casi in cui può essere mangiato. Scopriamo subito!

Come ben tutti sanno la muffa è un microrganismo fungino che si sviluppa negli alimenti che vengono conservati in ambienti umidi, caldi o dove non c’è una buona ventilazione. La temperatura nella quale le muffe si sviluppano è tra i15 e i 30°C con un’umidità superiore al 65%. Il problema è che la muffa può svilupparsi anche in frigo, infatti le cause possono essere: umidità eccessiva non solo in frigo, ma anche nei mobili della cucina, temperature superiori ai 30°C, conservazione scorretta in contenitori non adatti, scarsa pulizia del frigo e mobili della cucina.

Contenitori a chiusura ermetica con cibo cotto
Cibo in contenitore a chiusura ermetica – pourfemme.it

Le muffe più pericolose sono le micotossine, se si ingerisce il cibo che le contiene si possono avere intossicazioni a livello del fegato, dei reni, quindi attenzione, non sottovalutare la muffa! Le micotossine più pericolose ci sono le aflatossine presenti nei cibi secchi come cereali, farina, frutta secca, ma anche nel latte, mentre la patulina la possiamo trovare nella frutta fresca.

Come evitare la muffa? Per evitare la muffa sarebbe preferibile controllare prima il frigo accertandosi che non ci siano cibi scaduti o ammuffiti. Procediamo poi alla pulizia del frigo con acqua e aceto di vino bianco. Controllare poi la temperatura, fatto ciò possiamo conservare il cibo in frigo, posizionandolo nel ripiano giusto, si sa che ogni zona del frigo ha una temperatura diversa.

Nel cassetto ossia la parte bassa del frigo si possono conservare frutta e verdura, che richiedono un’umidità più elevata. Evitare di lavare frutta e verdura possono ammuffire prima, ed evitare di mettere nei sacchetti di plastica chiusi. Nei ripiani centrali e superiori la temperatura è media quindi si possono conservare latticini, salumi, cibi cotti e avanzi. Nel ripiano in basso si possono conservare carne e pesce crudi. Nello sportello si possono collocare bevande e salse.

In frigo il cibo cotto (deve stare in un contenitore a chiusura ermetica) va separato da quello crudo, ricorda di coprire gli alimenti che devono essere conservati in frigorifero con pellicole e teniamo sempre separati. Stesso discorso della dispensa, per evitare la formazione di muffa conservare bene il cibo nei contenitori e rispettare le date di scadenza, anche la dispensa deve essere pulita e ben igienizzata. Inoltre leggere bene l’etichetta che da informazione sulla conservazione del cibo dopo l’apertura.

Si può mangiare il cibo ammuffito?

Non tutte le muffe sviluppano micotossine, ma comunque si deve prestare attenzione. Gli alimenti che contengono “muffe buone” come i formaggi erborinati si possono mangiare. Se troviamo poca muffa sulla marmellata basta toglierla e si può mangiare senza problemi. Ovviamente se la muffa è tanta meglio evitare! Non si consiglia di mangiare pane, frutta, formaggi, torte con creme che contengono muffa.

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