Ribollita: la ricetta originale toscana che piace a tutti. Preparata con i trucchi della nonna è perfetta, non puoi sbagliare!
Ogni volta che sento quel profumo inconfondibile di verdure stufate mi viene in mente una sola ricetta, quella che preparava nonna: la ribollita! Un mix di verdure e legumi, mescolati con il pane che si scioglie piano, ottenendo un piatto sostanzioso e ricco di sapori genuini che piace proprio a tutti. Una specialità toscana, facile e veloce da preparare, ma seguendo tutti i trucchi della nonna ti verrà perfetto.

Parliamo di un piatto povero, sì, ma così ricco di gusto che una volta assaggiato non lo dimentichi più. La cosa bella è che la ribollita unisce alla perfezione tutti i sapori dell’orto: cavolo nero, fagioli, carote, sedano, cipolla e non solo, in più è un modo originale per sfruttare il pane avanzato così si evitano sprechi. In poche parole la ribollita non è solo una zuppa ma una goduria fatta di ingredienti semplici che scalda e consola.
Ribollita: la prepariamo secondo la ricetta originale e sarà perfetta!
Ma poi sai perché si chiama ribollita? Perché più la rifai, più viene buona. Il sapore perfetto infatti lo ottieni proprio nel ribollire, cioè nel riscaldarla il giorno dopo. In questo modo infatti, si addensa, si amalgama, prende corpo e profumo. Si può dire tranquillamente che è il classico piatto che migliora col tempo, una ribollita dopo l’altra. Quindi forza, allaccia il grembiule e preparati a gustare una delle più sostanziose e ricche della tradizione toscana. Iniziamo!
Tempo di preparazione: 20 minuti
Ingredienti per la ribollita (per 4 persone)
- 350 g di fagioli cannellini
- 350 g di patate
- 350 g di cavolo nero
- 300 g di bietole
- 300 g di verza
- 350 g di pomodori pelat
- 1 cipolla grande
- 2 gambi di sedano
- 2 carote
- 1 foglia di alloro
- Timo q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Pane toscano raffermo q.b.
Come si prepara la ribollita
- Per prima cosa metti in ammollo i fagioli cannellini per una notte intera, poi lessali in acqua pulita con una foglia di alloro finché diventano teneri. Quando sono pronti scolali, ma conserva un po’ della loro acqua di cottura, ti servirà dopo per rendere la zuppa ancora più cremosa.
- Nel frattempo prepara le verdure tagliando grossolanamente cavolo nero, verza e bietole, poi affetta carote, sedano e cipolla. Versa un filo di olio in una pentola capiente e inizia a soffriggere la cipolla con il sedano e la carota. Quando senti quel profumino irresistibile, aggiungi i pomodori pelati e lascia insaporire per qualche minuto.
- A questo punto unisci tutte le altre verdure insieme ad un mestolo di acqua di cottura dei fagioli. Copri con un coperchio e lascia andare a fiamma bassa per circa 45 minuti, mescolando ogni tanto. Vedrai che piano piano tutto si amalgama e si trasforma in una crema rustica e profumata.
- Quando le verdure sono tenere, aggiungi i fagioli lessati tenendone una manciata da parte e frullali per rendere la ribollita più densa. Aggiusta di sale e pepe e lascia cuocere ancora qualche minuto così da insaporire bene il tutto.
- Ora prepara il pane tagliandolo a fette e sistemale sul fondo di una casseruola o direttamente nella pentola. Versa sopra la zuppa bollente a strati alterni, pane e verdure, fino a finire tutto. Copri e lascia riposare almeno mezz’ora così il pane si impregna, assorbendo il brodo e la ribollita prende la sua consistenza perfetta.
- Il giorno dopo, rimettila sul fuoco e falla ribollire per una decina di minuti con un filo di olio e diventa davvero spettacolare. Mi raccomando servila calda, con un giro di olio extravergine a crudo e, se vuoi, un pizzico di timo fresco.
Beh credimi, non c’è piatto più autentico della ribollita: semplice, povera ma ricchissima di gusto. Con i trucchi della nonna, diventa cremosa al punto giusto e ti conquista al primo assaggio, tanto che una volta provata non la lasci più. E se ami questi piatti che sanno di tradizione e sono buonissimi nonostante la semplicità, prova anche la pappa al pomodoro: un’altra ricetta toscana che scalda con gusto.