Come pulire i lavelli

I lavelli in commercio sono di diverso tipo e materiale. Pulirli può essere molto semplice o molto complicato a seconda dei materiali. Ecco qualche consiglio pratico

Come pulire i lavelli

Foto di ben bryant/Shutterstock.com

Il lavello è stato l’angoscia della mia adolescenza a casa dei miei genitori. Avevano il lavello in acciaio inox ed era un vero delirio quando si trattava di pulirlo. Bisognava essere molto scrupolosi e attenti. Per questo andando a vivere per conto mio ho deciso di acquistare il lavello in fragranite, un’altra vita. Pratico, duraturo, resistente e facilissimo da pulire. Ma c’è ancora chi ama vedere il lavello in acciaio. Se siete tra questi allora vanno ricordate alcune cose.

Il lavello in acciaio inox va pulito con un detersivo non abrasivo per evitare graffi e va sciacquato e asciugato molto bene. Contro le macchie di calcare o di grasso dovete sempre usare aceto bianco caldo o alcool denaturato. Prestate molta cura perchè con il passare del tempo le gocce d’acqua possono provocare macchie di corrosione o ossidazione.

Ecco perchè il mio consiglio è di acquistare un lavello realizzato con materiali sintetici composti che sono decisamente più pratici. Il fragranite, per esempio, è un composto di polveri di granito naturale e resine acriliche che lo rendono compatto e duraturo. Si pulisce semplicemente con acqua tiepida e detergenti neutri usando un panno morbido.
Il fradura, invece, è composto da SMC, un insieme di resine pregiate, minerali e fibre di vetro, e PiMC, una pellicola superficiale di resine di poliestere e microsfere di vetro. Non è poroso e quindi non assorbe liquidi o grassi. Potete pulirlo con detergenti non abrasivi.
Infine il silacris granito che unisce la resistenza del granito all’igienicità delle resine sintetiche. Si pulisce con un normale detersivo.

Parole di Assunta Corbo