Come coltivare gli asparagi

Come coltivare gli asparagi? Ecco alcuni utili consigli sulla coltivazione di questi preziosi ortaggi.

Come coltivare gli asparagi

Come coltivare gli asparagi? La coltivazione di questi preziosi ortaggi non è difficile come può sembrare. Gli asparagi sono ricchi di proprietà benefiche per la salute dell’organismo e possono essere, facilmente, coltivati in casa in vaso in balcone o in orto in giardino, per chi ha la fortuna di avere un terreno a disposizione. Gli asparagi – oltre a essere ricchi di proprietà nutritive e salutari – si prestano alla preparazione di moltissime ricette in cucina. Produrre degli asparagi a casa permetterà di risparmiare e di poter mangiare cibo biologico da voi coltivato e, dunque, senza l’aggiunta di sostanze chimiche dannose per la salute. Come fare, quindi, per averli sempre a disposizione? Ecco alcuni utili consigli per coltivare gli asparagi con successo.

Coltivazione degli asparagi: il clima, il terreno, la semina, il periodo e la posizione

Semina

Per la coltivazione degli asparagi, sono indicati un clima temperato e un tipo di terreno che sia sabbioso e con un ottimo drenaggio. Gli asparagi possono essere piantati direttamente – utilizzando le loro radici – oppure, è possibile procedere con la semina, ricorrendo ai semi: le piantine dovranno essere interrate e coperte a circa 20-30 centimetri di profondità; mentre, per quanto riguarda la semina, sarà opportuno predisporre un semenzaio, in cui riporre i semi in fila e a distanza di 30 centimetri gli uni dagli altri, alla profondità di un centimetro e non dimenticando di effettuare un diradamento dopo 30 giorni, mantenendo una piantina ogni 10 centimetri circa. L’impianto degli asparagi è possibile effettuarlo in autunno o, in alternativa, all’inizio della primavera. Gli asparagi prediligono, inoltre, le zone soleggiate.

Coltivazione degli asparagi: l’annaffiatura, la potatura, la manutenzione e la concimazione

Acqua clima

Che dire della necessità di acqua degli asparagi? Prima di tutto, è bene precisare che i semi germogliano più velocemente, se lasciati immersi nell’acqua per una notte; parlando dell’annaffiatura, invece, è possibile dire che gli asparagi sono degli ortaggi che non richiedono molta acqua, ma è opportuno innaffiarli nei periodi più caldi. La potatura dei rami andrà effettuata, inoltre, quando si presenteranno rami invecchiati, effettuando dei tagli netti per favorire la cicatrizzazione. Oltre alla potatura, tra i lavori di manutenzione da effettuare, c’è quello della rimozione delle erbe infestanti, che andranno eliminate periodicamente. Per quanto riguarda la concimazione del terreno, invece – sia prima che dopo la messa a dimora – è bene sottolineare che questo andrà concimato adeguatamente, utilizzando sostanze ricche di potassio e fosforo, anche una volta terminata la raccolta.

CONSIGLI PER INNAFFIARE NEL MODO CORRETTO LE PIANTE

Coltivazione degli asparagi: il trapianto e il raccolto

Asparagi raccolto

Il trapianto dovrà, poi, essere eseguito tra il mese di novembre e quello di marzo, scavando solchi larghi circa 40-60 centimetri e profondi circa 20-30 centimetri. Infine, il raccolto degli asparagi avverrà a partire dalla fine dell’inverno fino in primavera: basterà tagliarli all’altezza del suolo con un coltello disinfettato, quando avranno un diametro di circa 3-4 millimetri e sporgeranno di 8-10 centimetri dal terreno.

CONSIGLI PER POTARE GLI ALBERI

Parole di Elena Arrisico