Chirurgia estetica: il filler rimanda il lifting di 5 anni

I casi che fino a qualche anno fa richiedevano l'uso del bisturi, oggi si possono trattare in modo più soft, senza ricorrere in prima battuta alla chirurgia, spiega Francesco Bernardini, specialista in chirurgia oculoplastica e professore a contratto all'Università di Genova

Interventi sempre meno invasivi. Sta diminuendo l’uso dei bisturi a favore di trattamenti più delicati e ugualmente efficaci. Questa è una bella notizia, perché in questi anni noi donne (ma anche i signori) abbiamo davvero esagerato con i ritocchi chirurgici. L’appuntamento con il bisturi ‘cancella rughe’ si posticipa sempre di più. Merito della medicina estetica che, se utilizzata nel modo giusto, riesce a contrastare i primi segni d’invecchiamento del viso, rinviando il lifting anche di 5 anni. Le iniezioni di acido ialuronico e botulino possono fare miracoli e sono un po’ meno invasive e pericolose. Voi che ne dite: meglio lifting o botox?
“L’approccio ‘soft’ è sempre più apprezzato: in meno di un’ora basta un’iniezione con un ago sottilissimo, da eseguire con anestesia locale. Il tempo di una pausa pranzo”, assicura Francesco Bernardini, specialista in chirurgia oculoplastica e professore a contratto all’Università di Genova in una nota. “Sul mercato ci sono filler ‘morbidi’ che si iniettano superficialmente con facilità e in questo caso l’effetto dura tre-quattro mesi. Esistono poi filler ‘densi’ che vanno iniettati più in profondità e che possono essere eseguiti solo da specialisti qualificati: i risultati sono più naturali e la durata supera l’anno”.
 
State sempre molto attenti nella scelta dei medici. Labbra troppo gonfie o espressioni “fisse” sono infatti un risultato artificioso, “conseguenza di un lavoro non eseguito a regola d’arte”, dice lo specialista.