Cheratosi: tipologie, sintomi, cause e cure

La cheratosi: diverse tipologie, alcuni sintomi precisi e alcune cure più adatte a ogni caso specifico.

Cheratosi: tipologie, sintomi, cause e cure

La cheratosi, di cosa si tratta esattamente, quante e quali tipologie possibili esistono, quali sono i sintomi, le cause e le cure consigliate. Ecco qualche informazione utile per chiarire tutti questi aspetti, per imparare la differenza tra la forma seborroica, la cheratosi attinica e quella pilifera, per esempio.

I sintomi

Un’alterazione anomala e patologica della cute, caratterizzata da un ispessimento dello strato corneo della pelle visibile sotto forma di macchie in rilievo sulla pelle. Ecco cosa si intende per cheratosi, che può essere isolata e circoscritta oppure colpire aree più vaste e diffuse provocando la comparsa di zone di cute ispessita e in rilievo, dalla cromia anomala e brunastra.

Le tipologie

Si fa presto a dire cheratosi. Non ne esiste una sola forma. Al contrario, è possibile distinguerne diverse tipologie. La cheratosi attinica, caratterizzata dalla comparsa di lesioni precancerose, che possono evolvere in forme maligne, che colpiscono soprattutto il volto, gli arti inferiori e le mani. La cheratosi seborroica: piccole macchie dal colore marrone-brunastro in rilievo, che compaiono con maggiore frequenza sul volto e sul tronco. Si definisce cheratosi follicolare o pilare, invece, la presenza di un accumulo di cheratina sull’orifizio del bulbo pilifero, che lo occlude dando luogo a formazioni cutanee in rilievo. Quando l’ispessimento interessa l’area genitale si parla di cheratosi ginecologica, che colpisce la cervice uterina e la vulva e si evidenzia grazie al pap test.

Le cause

Diverse le tipologie possibili. Altrettanto diverse le cause papabili. Può essere tutta colpa delle esposizioni eccessive e prolungate, senza l’adeguata protezione, al sole, cheratosi solare, o dell’invecchiamento, cheratosi senile. Tra le altre cause vanno annoverate le terapie farmacologiche (somministrazione prolungata di farmaci a base di arsenico) e le infezioni, virali o micotiche.

Le cure

A ciascuna cheratosi la sua cura. Ogni tipologia e ogni situazione merita una valutazione specifica e una terapia mirata. Le opzioni di trattamento solitamente suggerite dagli specialisti in caso di cheratosi prevedono la crioterapia, che garantisce l’eliminazione dell’anomalia cutanea grazie all’utilizzo dell’azoto liquido, la laserterapia, che sfrutta l’azione del fascio luminoso per laser per eliminare le escrescenze risultato dell’ispessimento cutaneo, le terapie farmacologiche a uso topico, che prevedono l’applicazione costante e prolungata di preparati specifici sulle zone interessate, e la rimozione chirurgica delle lesioni.

Parole di Camilla Buffoli