Chat: un libro sugli amori virtuali

Samantha David ha pubblicato un libro dal titolo È un cesso, ma lo sposo! nel quale racconta la storia di due persone conosciutesi e innamoratesi in chat. È una delle tante voci che si levano a difesa degli amori che nascono virtuali, ma diventano più reali che mai.

Chi tra di noi non ha mai preso nemmeno una piccola cottarella per un nick conosciuto in chat, alzi la mano. Secondo me, siete rimaste in poche 😉

Nell’era del web 2.0, degli account su flickr, delle conversazioni su msn, conoscere qualcuno comodamente seduta al pc sembra più facile che mettersi tutta in ghingheri, uscire e sperare di trovare l’anima gemella. Come al solito, l’opinione pubblica si spacca in due: una storia virtuale è destinata inevitabilmente a morire, o si può persino progettare una vita insieme? Samantha David, scrittrice e giornalista, ha detto la sua in un libro dal titolo quantomeno eloquente: È un cesso, ma lo sposo!
 
La trama potrebbe essere la storia di chiunque abbia trovato l’amore sul web: lei è single e madre di due gemelli, lui abita ai Caraibi e la fa sentire una regina. Il momento dell’incontro è critico quanto lo sarebbe nella vita reale: tutte le paure e le insicurezze si accumulano insieme all’eccitazione di vederlo finalmente per la prima volta “dal vivo” e scoprire se lui sarà realmente così affascinante come lei lo ha da sempre immaginato, se la sua voce sarà così calda da restituirle tutto il calore che le manca, se i suoi occhi la faranno sentire così bella come le parole digitate per tante sere sulla tastiera del pc.
La principale anticipazione sul finale, ce la offre il titolo stesso del libro, che non lascia scampo: l’amore ha vinto anche in questo caso.

A chiunque storca il naso di fronte alla virtualità, probabilmente questo libro piacerà ugualmente: non si ferma ai pixels del monitor, non permette che le emozioni diventino un ammasso di bytes. Tutto si concretizza in un incontro, proprio come al primo appuntamento. Con la sola aggravante che qui non si sa nulla della fisicità dell’altro e si è pronti a rischiare. D’altronde, chi non risica…

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