Cellulite: cinque metodi per combatterla

Come combattere la cellulite che affligge la stragrande maggioranza delle donne? Ecco 5 ottimi metodi: carbossiterapia, crioelettroforesi, microterapia, linfodrenaggio e bendaggio.

Cellulite: cinque metodi per combatterla

Parliamo di cellulite, un inestetismo che colpisce prevalentemente il sesso femminile, e che la medicina definisce come vera e propria malattia. Si tratta, come ben sappiamo, di un difetto di circolazione che determina un ristagno di liquidi negli spazi tra le cellule adipose e che interessa soprattutto la zone delle cosce e dei glutei. Qualche cuscinetto a buccia d’arancia non si nega a nessuna, eppure quanto fastidio ci danno quelle antiestetiche fossette quando ci sediamo, o accavalliamo le gambe! Non c’è donna che non le tenti tutte pur di liberarsi definitivamente dell’odiata cellulite, ma spesso non valgono palestre, diete, i 2 litri d’acqua giornalieri a risolvere il problema.

Oggi vi voglio però segnalare alcuni metodi nuovi e nuovissimi che centri estetici e tecnologia mettono a nostra disposizione per provare a contrastare questo inestetismo.
 

  1. Microterapia
    E’ un trattamento che consiste in microiniezioni di soluzione salina nella parte più esterna del derma. Lo scopo è quello di “attirare” verso la superficie grandi quantità di liquidi, grazie al principio della differenza di concentrazione. Non è un metodo invasivo, anche se potrebbe apparire tale, non vi è nessun effetto sulla circolazione capillare, motivo per cui uscirete dalla seduta con le vostre gambe belle integre e senza antiestetici lividi. Il trattamento è indolore, si effettua per cicli di dieci sedute alla volta, e ha un costo di circa 80€ a seduta (purtroppo si sa, questo genere di interventi estetici non è mai low cost… )

  2. Carbossiterapia
    Per eliminare tossine accumuli edematosi, niente di meglio di questo trattamento, che utilizza microaghi per iniettare sottocute anidride carbonica. Non temete, questo gas è assolutamente innocuo per l’organismo, anzi, benefico, perchè ha un effetto tonificante sulla circolazione arteriosa, e sanguigna in generale, stimolando in questo modo l’ossigenazione dei tessuti. Rispetto all’altro metodo, la carbossiterapia è un po’ più dolorosa e, in caso di fragilità capillare, può provocare qualche piccolo livido (destinato a scomparire in breve tempo, comunque). Si effettua in cicli di sedute che vanno da un minimo di 6 ad un massimo di 12 e si aggira intorno ai 100€ a trattamento.
  3. Crioelettroforesi
    Il nome di questa terapia anti-cellulite è obiettivamente criptico, e in effetti corrisponde ad un trattamento alquanto avveniristico. In pratica accade che farmaci a base di principi attivi dall’efficacia comprovata nel combattere la cellulite, vengono congelati e cristallizzati ad una temperatura compresa tra i meno 5 e gli zero gradi, e posti in un contenitore collegato ad un apparecchio ad impulsi elettrici attraverso un filo. Durante la seduta, che dura circa mezz’ora, questa sorta di cilindro con i farmaci anti-cellulite, viene fatto scorrere sui cuscinetti adiposi, e l’assorbimento viene assicurato dagli imput elettrici, la cui intensità viene regolata in precedenza in base alla profondità a cui il principio attivo deve penetrare. Ogni seduta costa circa 150€ e si valuta con il terapeuta quante sedute siano necessarie per ottenere un risultato ottimale.

  4. Bendaggio
    Classico trattamento anti-cellulite, meno costoso rispetto agli altri che abbiamo visto in precedenza, il bendaggio viene proposto in quasi tutti i centri estetici, e garantisce sempre dei buoni risultati. Si avvolgono le zone interessate con delle bende di cotone impregnate di sostanze naturali, a base di olii essenziali, che hanno un effetto disintossicante e stimolante per la circolazione. Le bende svolgono un effetto drenante grazie alla lieve compressione, e permettono un rilascio graduale dei prodotti di cui sono imbevute, assicurando un ottimo assorbimento da parte dei tessuti. Ogni seduta costa, in media, 50€, e un ciclo si protrae di solito per cinque settimane.
  5. Linfodrenaggio
    Se avete una cellulite di tipo edematoso, caratterizzata, quindi, da notevole ritenzione idrica, potete provare a risolvere il problema con il linfodrenaggio. Si tratta di un massaggio molto particolare, delicato, basato su piccoli tocchi che stimolano zone specifiche del corpo sbloccando la circolazione linfatica e permettendo lo smaltimento dei liquidi in ristagno. E’ una esperienza peraltro piacevolissima ed estremamente defatigante e anti stress, soprattutto se effettuato da mani esperte. I risultati si notano quasi subito, perchè le gambe e la pancia appaiono subito più sgonfi. Di solito la terapia d’urto prevede sedute bisettimanali, a circa 60€ l’una, e il trattamento dovrebbe essere abbastanza prolungato nel tempo per assicurare risultati duraturi, quindi almeno 2-3 mesi.

Parole di Paola Perria