Carne rossa: meglio al sangue o ben cotta?

La motivazione sembra essere che la carne viene cucinata ad alte temperature produce ammine eterocicliche (HCA), che possono favorire lo sviluppo di un cancro.

Come preferite la carne: al sangue o ben cotta? È la classica domanda che viene fatta al ristorante ed un momento delicato. Esistono davvero due gruppi diversi: quelli che se non vedono il sangue colare e l’interno bello rosso non la mangiano e quelli che invece la devono avere cottissima. Bene, io sto con i primi se si tratta di costata, fiorentina, filetto ecc. mentre preferisco che sia bella cotta in caso di carni bianche. Vediamo però da un punto di vista medico cosa sia meglio mangiare, perché uno studio amerciano ha dichiarato che la carne ben cotta e cucinata ad alte temperature aumenta il rischio di tumore alla vescica.
La motivazione sembra essere che la carne viene cucinata ad alte temperature produce ammine eterocicliche (HCA), che possono favorire lo sviluppo di un cancro. In chi ha una predisposizione genetica e segue una dieta carnivora, il pericolo è cinque volte superiore alla norma. Ovviamente stiamo parlando solo di carne rossa.
 
Favorite quindi la bistecca al sangue o uno stufato cotto lentamente e a basse temperature, che tra l’altro è più buono e resta più morbido. La teoria deriva da uno studio di 12 anni, in cui sono state analizzate le abitudini alimentari di 884 pazienti con il tumore alla vescica e 878 persone in salute.