Candida da pannolino: rimedi naturali, come si manifesta e cura

La candida da pannolino è una tipologia di dermatite diffusa tra i neonati, causata dal proliferare del fungo candida. La prevenzione gioca un ruolo fondamentale ma esistono anche rimedi naturali ad hoc per lenire i sintomi e combatterla con efficacia. Scopriamo quali sono, come si manifesta e la cura più adatta per prevenirla e combatterla.

Candida da pannolino: rimedi naturali, come si manifesta e cura

Quali sono i rimedi naturali per la candida da pannolino, come si manifesta e cura? Innanzitutto va precisato che la candida da pannolino è una normale dermatite, quindi un’infiammazione cutanea, dovuta però alla presenza del fungo candida, il quale prolifera con più facilità negli ambienti caldo-umidi come il pannolino. Ciò accade specialmente se si ritarda il cambio oppure se il neonato soffre di diarrea o è particolarmente sensibile. Scopriamo come si manifesta, quanto dura la candida da pannolino nei bambini e i principali rimedi naturali per alleviare i sintomi e farla guarire.

Come si manifesta la candida da pannolino

L’irritazione da pannolino per la candida è molto diffusa, soprattutto fra i 4 e i 15 mesi. Rispetto alla normale dermatite da pannolino generica, la dermatite da pannolino da candida è per l’appunto dovuta al proliferare di questo fungo, che è presente sulla cute del corpo ma negli ambienti caldo-umidi come l’interno del pannolino tende a moltiplicarsi, provocando sintomi fastidiosi. Ecco quali sono i sintomi della candida da pannolino:

  • arrossamento del sederino, che però è più accentuato del normale.
  • pustole.
  • gonfiore.
  • dolore nella zona del pannolino.
  • irritazione cutanea con pelle secca o infiammata.
  • alcune volte brufoli e vesciche.
  • pelle calda e squamosa con bordi che tendono a rialzarsi.
  • lesioni.

In alcuni casi, se non trattato con tempestività, l’eritema da pannolino dovuto a candida può estendersi nelle zone circostanti provocando piaghe e puntini rossi sul neonato. Invece candida da pannolino e febbre di solito non sono correlati perché non si tratta di un sintomo tipico, ma potrebbe dipendere da altri disturbi in corso.

Frequentemente la candida è accompagnata dal mughetto nel neonato, una candidosi orale che si caratterizza per la presenza sulla lingua del bimbo di una specie di latte cagliato che però non si può rimuovere.

Cause della candida da pannolino

La dermatite da pannolino dovuta alla proliferazione del fungo candida, normalmente presente sulla cute del corpo, subentra quando esso prende il sopravvento sugli altri microrganismi presenti. Questa moltiplicazione indiscriminata può dipendere da alcune circostanze specifiche, ecco le principali:

  • quando il bambino soffre di diarrea e le feci morbide e acide contenenti il fungo candida restano a contatto con la pelle irritandola.
  • se è già presente un eritema da pannolino.
  • quando il bambino ha sofferto recentemente di mughetto.
  • quando è sottoposto a trattamenti antibiotici che alterano la flora batterica o che inducono diarrea come effetto collaterale.
  • durante lo svezzamento a causa dell’introduzione di cibi nuovi, che a volte aumentano il rischio di infiammazione.
  • durante l’allattamento materno se la madre mangia alimenti acidi come pomodori e agrumi, che tuttavia non vanno eliminati ma solo ridotti.
  • nei bambini che hanno già avuto episodi di dermatite atopica ovvero eczemi diffusi senza una causa precisa o altre malattie cutanee.

In alcuni casi il problema è dovuto a:

  • utilizzo di detergenti o salviette aggressivi, che facilitano lo sviluppo di infezioni.
  • tipologia di pannolino utilizzata o misura sbagliata. Pannolini troppo stretti, per esempio, possono provocare delle dermatiti. Inoltre alcuni bambini non tollerano i pannolini di stoffa o di specifici materiali. E’ quindi consigliabile cambiarli e testarne diversi.
  • cambio del pannolino poco frequente con irritazione dovuta all’urina e alle feci.

Candida da pannolino: come prevenirla

La cura della candida da pannolino passa innanzitutto dalla prevenzione, è infatti fondamentale adottare una serie di accorgimenti per evitare che il fungo si moltiplichi. Ecco alcuni semplici consigli che nei casi più lievi, dovrebbero bastare per guarire:

  • cambiare spesso pannolino per evitare il ristagno di feci e urina, che creano un ambiente umido ideale per la proliferazione del fungo.
  • provare a cambiare la tipologia di pannolino se la candida si presenta spesso. A seconda del materiale di cui sono fatti e della reazione cutanea del bambino, potrebbero creare ambienti favorevoli alla proliferazione della candida.
  • evitare mutandine sintetiche.
  • lavarsi le mani prima e dopo il cambio di pannolino perché la candida da pannolino è contagiosa.
  • utilizzare crema all’ossido di zinco dopo il cambio del pannolino senza rimuovere quella messa in precedenza, ma limitandosi ad aggiungerne altra.
  • usare pannolini della misura giusta, non troppo stretti perché in questo caso, le eventuali urine e feci a stretto contatto con la pelle del sederino, possono favorire l’infiammazione e la moltiplicazione del fungo.
  • evitare cibi che possono provocare diarrea come zucchine e verdure considerate lassative.

Candida da pannolino: i rimedi naturali

I rimedi naturali per la candida da pannolino includono:

  • creme a base di calendula o camomilla.
  • farina di avena da sciogliere in acqua e da passare sulla zona infiammata.
  • bagnetto emolliente a base di olio di lavanda, olio di mandorle dolci, 2 cucchiai di miele e 1 tazza di latte di riso.
  • pannolini ecologici realizzati in materiali non sintetici, che dovrebbero aiutare a ridurre il rischio di infiammazione.

I rimedi della nonna per l’eritema da pannolino sono validi anche in caso di candida, perché hanno un’importante funzione preventiva. Ecco un elenco dei rimedi preventivi e non:

  • pulire frequentemente l’area del pannolino con acqua o salviette prive di alcool, con un movimento delicato dalla zona anteriore a quella posteriore del sederino.
  • lavare bene il neonato, ma non fargli il bagnetto più di una volta al giorno per evitare di screpolare la pelle delicata.
  • asciugare bene il bambino dopo ogni lavaggio utilizzando asciugamani morbidi, onde evitare di graffiarlo e peggiorare l’infiammazione. Se possibile sarebbe bene lasciarlo asciugare all’aria aperta, stagione estiva permettendo.
  • non sfregare la pelle in alcun modo.
  • lasciare il bambino per più tempo possibile senza pannolino.

Parole di Laura De Rosa