Di Valentina Morosini | 14 Ottobre 2009
Un trucco per stare attenti alla linea è quello di pesare i nostri ingredienti. So bene però che non semplice, soprattutto se mangiamo spesso fuori casa. C’è però un metodo per tenere sottocontrollo la quantità di cibo che ingeriamo.
Possiamo associare delle parti del nostro corpo alle quantità di cibo. Qualche esempio: una porzione grande quanto il palmo della mano corrisponde a circa 120 g di carne o pesce; due dita di una mano equivalgono a una porzione di formaggio stagionato di 40-50 g; la punta del pollice corrisponde a un cucchiaino di burro o maionese e il pugno circa 20 g di riso.
Altrimenti inventandoci delle unità di misura: come il cucchiaio. E se sei fuori a pranzo evita piatti complessi oppure riduci la porzione.
Questa scheda è stata preparata dal giornale Riza. Ve la propongo perché trovo sia davvero utile come guida orientativa.
1 – 1 bustina di zucchero equivale a 7-10 g
2 – 1 bustina di zucchero equivale a 7-10 g
3 – 1 zolletta di zucchero a 6 g
4 – 1 vasetto di yogurt a 125 g
5 – 1 marmellata monodose a 25/30 g
6 – 1 fetta biscottata a 6/8 g
7 – 1 cracker intero a 5/7 g
8 – 1 grissino torinese a 5 g
9 – 1 fetta di pane da toast a 15 g
10 – 1 panino piccolo a 30 g
11 – 1 panino a 60 g
12 – 1 biscotto secco a 6/9 g
13 – 1 brioche piccola a 25/30 g
14 – 1 brioche normale a 45/60 g
15 – 1 uovo senza guscio a 50/60 g
16 – 1 fetta di prosciutto cotto a 15/20 g
17 – 1 fetta di prosciutto crudo a 8/12 g
18 – 1 sottiletta a 20 g
Foto tratte da
cookaround.org
buttalapasta.it
venetoagricoltura.org
Parole di Valentina Morosini