Bimbi e lavaggi nasali: a cosa servono, quanti ne occorrono e qual è il modo giusto di procedere

Bimbi e lavaggi nasali: a cosa servono, quanti ne occorrono e qual è il modo giusto di procedere

Bambini e lavaggi nasali: cosa sapere (pourfemme.it)

I lavaggi nasali sono molto comuni, ma qual è la loro funzione specifica? A cosa servono e come procedere nel modo giusto.

Raffreddori e simili sono molto comuni nei bambini, soprattutto nel periodo autunnale, che ormai ci apprestiamo ad accogliere, oltre che in inverno. Talvolta può trattarsi di “malanni” che non necessitano di medicinali, poiché alla base non vi è un’infezione o comunque una patologia che richieda specifiche cure. Tuttavia, possiamo ricorrere a rimedi “naturali” o comunque non “clinici” per dare sollievo ai nostri piccoli e aiutarli a rimettersi più in fretta.

I lavaggi nasali sono particolarmente apprezzati, sebbene, a conti fatti, siano in molti a non sapere, nello specifico, quale sia la loro funzione e, soprattutto come procedere nel modo giusto. Ovviamente si tratta di un “rimedio” a cui possono ricorrere anche gli adulti, ma che solitamente mettiamo in pratica quando i nostri piccoli presentano muchi e simili che possono diventare fastidiosi e incidere sulla qualità del respiro, per fare un esempio. Cosa sapere a riguardo?

Lavaggi nasali: come farli, quando e per quante volte, tutto ciò che c’è da sapere

Come sappiamo, i bimbi, soprattutto molto piccoli, non sanno ancora “soffiare” il naso e, di conseguenza, fanno fatica a liberarsi dei muchi che tappano il nasino. I lavaggi nasali diventano ottimi alleati per dar loro sollievo e garantire, tra le altre cose, anche una migliore qualità del sonno e un riposo sereno. Ma come farli, quando e quanti ne servono perché abbiano efficacia?

siringa lavaggi nasali

Per i lavaggi nasali si possono usare la siringa “a oliva” o altri dispositivi appositi (pourfemme.it)

Come abbiamo detto, i lavaggi mirano ad eliminare le secrezioni nasali e favorire la respirazione. A spiegare come procedere è il Dottor Claudio Olivieri, che svela anche quanti ne occorrono e a cosa fare attenzione. Per prima cosa teniamo a mente, che, di solito, si preparano con una soluzione di soluzione fisiologica. Questa andrà inserita in un’apposita siringa, o simili, che possiamo acquistare in farmacia. Il dispositivo va posizionato alla narice del bambino per poi procedere ad “iniettare” la soluzione che provvederà a far fuoriuscire il muco dall’altro lato.

Molti, tuttavia, sbagliano nella frequenza. Come spiega il Dottor Oliveri, non è sufficiente un solo lavaggio al giorno, se il piccolo è molto raffreddato, e nemmeno due o tre. Ne occorrono diversi, nell’arco della giornata, proprio come, fa l’esempio, noi adulti soffiamo il naso di frequente quando abbiamo il raffreddore.