Bambini che dicono le parolacce: come reagire e farli smettere | I consigli dell'esperta

Bambini che dicono le parolacce: come reagire e farli smettere | I consigli dell’esperta

Bambini che dicono le parolacce-Pourfemme.it

I bambini dicono le parolacce? Ecco come reagire nel modo giusto e come farli smettere secondo i consigli dell’esperta.

Quello che ogni genitore non vorrebbe mai sentire è il proprio bambino dire delle parolacce, purtroppo però questo non sempre è evitabile. Ecco perché i bambini lo fanno, come bisogna reagire e come farli smettere, secondo i consigli dell’esperta.

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Spoiler: le minacce non servono, se i bambini dicono le parolacce non sarà semplice uscire da questo periodo di frustrazione per i genitori. Se purtroppo accade, e quindi non è stato possibile evitare il momento tragico, allora ecco cosa bisogna fare. Un’esperta parla del modo giusto da usare per affrontare questa situazione: cosa non fare mai e come evitare che accada di nuovo. O almeno si spera!

Cosa fare se i bambini dicono le parolacce? Lo rivela un’esperta consigliando anche come farli smettere

Prima o poi quasi tutti i bambini arriveranno al momento in cui diranno le parolacce, o quelle parole che sono a loro proibite. Questo può accadere anche prima dei 6 anni, o almeno questa è su per giù l’età in cui cominciano a dirle con consapevolezza, e anche con una certa intensità. Per uscire da gusta situazione, che chiaramente preoccupa i genitori, ci possono essere delle soluzioni.

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Come reagire e farli smettere | I consigli dell’esperta-Pourfemme.it

Ne hanno parlato in un podcast i fratelli Gianluca Vitiello e Nicola Vitiello, che hanno ospitato in studio la psicoterapeuta Ombretta Cecchini. Secondo l’esperta i genitori non dovrebbero particolarmente allarmarsi perché i bambini si divertono molto nel pronunciare le parole che per loro sono proibite. Parole come cacca e pipì li divertono da piccolissimi, ma man mano ne dicono sempre di diverse e peggiori, fino all’adolescenza quando un insulto prende il posto di un nome. Ma come comportarsi di fronte a situazioni del genere?

Quello che bisogna fare, secondo la psicoterapeuta, è insegnare ai bambini il valore delle parolacce, cioè far capire loro che rivolgersi in modo irrispettoso a una persona può creare sofferenza. “A volte i giovanissimi non si rendono conto che si tratta di parole offensive e non solo di una trasgressione per divertirsi fra pari. Meglio parlarne che usare gli schiaffi, che fra l’altro potrebbero rafforzare la tendenza al turpiloquio nei bambini”. Insomma il metodo delle sberle, pur se spesso utilizzato, non è efficace, come in tutti gli altri casi.

Se in passato però la società curava poco l’aspetto psicologico dei bambini oggi l’eccesso è proprio al contrario. Troppe attenzioni e trattamenti da divinità finiscono con il creare dei piccolo “mostri egocentrici”. Come fare per bilanciare il tutto? Secondo l’esperta bisogna educare i figli all’empatia, aiutarli a svilupparla. Tutti abbiamo empatia, ma dobbiamo coltivarla e insegnare ai figli a farlo!

Parole di Fabiana Coppola