Arriva il nuovo test di paternità fai da te

A quanto pare si stanno diffondendo sempre più i test di paternità fai da te. Sono dei kit che si ordinano on-line, e dopo aver prelevato i campioni di si mandano al laboratorio.

Arriva il nuovo test di paternità fai da te

“Mater semprer certam, pater numquam”, dicevano saggiamente i latini. E così, il test di paternità è diventato l’unico mezzo che i padri possiedono per poter accertare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che quel bimbo alla cui crescita e benessere (anche economico) stanno contribuendo, è proprio carne della loro carne, sangue del loro sangue. Un figlio vale qualunque sacrificio, qualunque rinuncia, a patto che, evidentemente, possegga parte del proprio patrimonio genetico. La cosa non ci stupisca, archiviate le Filumena Marturano di turno, oggi i papà preferiscono andare sul sicuro, ed essere scientificamente sicuri di non essere caduti vittime di qualche strano raggiro, di tradimenti inconfessabili da parte delle proprie mogli o compagne (o relazioni occasionali).

Per questo è oggi possibile dribblare le trafile e ricorrere a sicuri e poco onerosi test di paternità (o del DNA) fai da te, che si possono tranquillamente ordinare on-line ed effettuare in casa propria senza dire niente a nessuno. Vediamo la situazione in Italia.

Test di paternità: la situazione in Italia

Secondo un’inchiesta di Repubblica, solo nel 2011, nel nostro Paese, il terrore delle “corna” ha portato a ben 3600 richieste per altrettanti test di paternità non ordinati da un giudice, quindi legati semplicemente alla divorante ansia dei padri di essere stati gabbati. Ad effettuare tali test sono stati i laboratori che si occupano anche di questo tipo di esami, ma è decisamente in crescita il novero di chi si fa recapitare il kit del test direttamente a casa. I più venduti sono i test di paternità informativi (ovvero, non da usare per scopi medici diagnostici di eventuali patologie genetiche) dell’azienda tedesca Medigenomix, e l’italiana (di Bologna) NGB Genetics. Vediamo come funzionano questi test.

Test di paternità: come funziona il kit fai da te

Una volta acquistato il kit di paternità on-line, sborsando una cifra che oscilla da un minimo di 300€ a un massimo di 600€, l’insicuro papà può tranquillamente procedere all’indagine prelevando dei campioni di DNA da se stesso e ovviamente dal figlio, utilizzando a tal scopo due tamponi forniti all’interno della confezione. Si procede strusciando i bastoncini all’interno della guancia dei due soggetti da confrontare, conservandoli in busta sigillata e spedendo il tutto al laboratorio, che nel giro di 4-5 giorni farà recapitare al richiedente la “sentenza”. Che spesso e volentieri non è quella sperata, come spiega Matteo Ercolin della Madigenomix Italia: “La percentuale di esito negativo è alta perché chi fa il test ha già un sospetto forte. Da noi vengono papà non più giovani o perché la coppia è andata in crisi o perché vogliono un certificato di paternità da allegare al testamento, per evitare controversie con l’eredità. A volte vengono i figli, di solito intorno ai 30 anni”. Insomma, non è mai troppo tardi…

Test di paternità: attenzione alle truffe on-line

Per quanto riguarda i test del DNA, o di paternità, che si possono trovare su internet, bisogna assolutamente fare attenzione alle truffe, come sempre in questi casi. Molti laboratori che promettono test a prezzi super scontati, magari a soli 100€, non sono attendibili, e spesso si rischia seriamente di ottenere dei risultati falsati che possono portare a conseguenze familiari molto gravi, come facilmente intuibile. Raccomanda Giovanni Neri, Presidente della Società italiana di Genetica umana: “Non è tanto alla qualità che bisogna stare attenti quanto all’interpretazione dei risultati. L’esito di un test del Dna dovrebbe essere spiegato da un genetista medico. Non so quante di queste società online abbiano strutture serie per analizzare i campioni”. Ergo, se proprio volete accertarvi della vostra paternità, almeno affidatevi a laboratori di certificata professionalità…

Parole di Paola Perria