Alopecia androgenetica femminile: sintomi, cure e trapianto

Alopecia androgenetica femminile, un problema che interessa molte donne con effetti deleteri sui capelli e sull'autostima.

Alopecia androgenetica femminile: sintomi, cure e trapianto

Alopecia androgenetica femminile, un’eventualità meno rara e più imbarazzante di quanto si creda. Sì perché chi pensa che la calvizie sia un problema da declinare solo al maschile si sbaglia. Secondo le statistiche degli esperti quasi il 50% delle donne, almeno una volta nella vita si trova costretta a fare i conti con questo problema. Ma cerchiamo di capirne di più sui sintomi, le cure e il trapianto.

I sintomi e le cause

L’alopecia androgenetica femminile è un disturbo caratterizzato dal progressivo diradamento della chioma che può colpire tutte le donne. Una forma di calvizie che solitamente compare in tre fasi ben precise della vita femminile: la pubertà, il post gravidanza e il periodo successivo alla menopausa.

La colpa? Come può essere facilmente intuibile dalle tre fasi della vita femminile in cui la comparsa del problema è più probabile, tutta o quasi degli ormoni androgeni o, meglio, dell’eccessiva sensibilità del follicolo ai loro effetti che provoca un progressivo assottigliamento dei capelli. Assottigliamento che, associato nella maggior parte dei casi anche a caduta, diventa sempre più evidente con vere e proprie chiazze di chioma diradata con cuoio capelluto in bella vista. Da considerare fattori di rischio che peggiorano la situazione anche alcune condizioni ambientali, come lo stress, il fumo e la prolungata esposizione al sole per esempio.

Per quanto riguarda i sintomi, cioè le caratteristiche più evidenti del diradamento dei capelli, variano in base alla tipologia di alopecia. Esistono, infatti, tre forme del disturbo. L’alopecia androgenetica femminile ad albero di Natale, dove la parte con meno capelli è concentrata nella parte centrale dell’attaccatura e poi si dirama in modo triangolare. Quella di Ludwig, dove il diradamento è nella parte superiore della chioma, visibile dalla riga divisoria dei capelli. E l’alopecia di Hamilton, caratterizzata da una stempiatura al vertice della chioma.

Le cure e il trapianto

Non esistono trattamenti miracolosi cure efficaci con sicurezza al 100%. Esistono, però, diverse opzioni terapeutiche. Come quella meno invasiva e più immediata, che si basa sulla somministrazione per via orale o per applicazione topica di alcuni prodotti farmacologici in grado di contrastare il processo di caduta dei capelli, di rafforzare i bulbi piliferi o di combattere gli effetti degli ormoni. L’altra opzione che tampona il problema soprattutto dal punto di vista estetico si basa sul trapianto e, in particolare, sull’auto trapianto di capelli.

Parole di Camilla Buffoli