[introduzione]La polenta taragna è uno di quei piatti che, per certi versi, è da ammirare, per via di come, nella sua semplicità, abbia consentito nel tempo a intere generazioni di nutrirsi in modo genuino, senza enorme dispendio economico e senza dispersione di gusto. La polenta taragna, a base di farina di mais, ha un unico must, indicato dal termine “taragna” stesso, che deriva da “tarare”, ossia mescolare. Occorre, infatti, girare di continuo e prendersi cura della pietanza nella fase di preparazione, per evitare che la farina si attacchi al pentolone, bruciandosi. Un piatto unico squisito, da preparare anche in occasioni speciali, e da accompagnare con contorni e sfizierie di ogni genere.
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[ingredienti]
Ingredienti
- acqua: 2 litri
- sale: q.b
- farina gialla e farina scura mista: 500 gr
- burro: 150 gr
- fontina: 400 gr
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[preparazione]
Ricetta e preparazione
La preparazione del piatto è molto semplice, ma ci vuole un unico accorgimento, che è quello di prestare massima attenzione in modo che la polenta non produca grumi e non si attacchi.
In un paiolo capiente mettere a bollire 2 litri di acqua da portare a bollore. Una volta che l’acqua comincerà a bollire salare ben bene e iniziare a setacciare la farina gialla e la farina scura mista, mescolando con forza e continuamente in modo da evitare che si formino fastidiosi grumi.
Una volta setacciata la farina continuare a mescolare, meglio se con un mestolo di legno, che evita che la polenta si attacchi. Continuare a mescolare sino a quando la polenta con comincia a raggrumarsi e a formare una specie di crosticina, quindi cuocere per circa un’oretta.
Verso la fine della cottura aggiungere burro e fontina a tocchetti, mescolando continuamente a fuoco bassissimo per circa 5 minuti, in modo da amalgamare per bene burro e formaggio con la polenta stessa. Una volta che gli ingredienti sembrano ben amalgamati tra loro spegnere, far riposare qualche secondo e versare il tutto su una spianatoia. Servire il piatto ben caldo.
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[consigli]
Consigli
La polenta taragna va portata in tavola fumante e senza grumi, e a seconda delle varianti regionali, può essere o mangiata a fette, senza null’altro, oppure si può accompagnare con delizie come salsicce, fegatini, sughi vari o spuntature di maiale. Basta solo scegliere in base ai propri gusti.
Polenta taragna con bimby
Ingredienti: 400 gr di farina gialla e scura mista, 1,5 lt d’acqua, 300 gr di fontina, 150 gr di burro, olio e sale q.b.
Preparazione: Versare l’acqua nel bimby, aggiungere olio e sale e far bollire per 12 min a velocità 1 e 100°. Azionare le lame e aggiungere dal coperchio la farina, impostando a velocità 2, cuocendo poi per 40 minuti a 100°. Aggiungere il formaggio e il burro , amalgamare e versare la polenta su una spianatoia. Servire bollente.
Curiosità
La polenta taragna è una ricetta tipica della cucina valtellinese e delle valli bresciane e bergamasche. Il nome del piatto deriva da “tarel”, come viene chiamato il mestolo in legno, più lungo del solito, usato per mescolarla. La farina che viene utilizzata è anche a base di grano saraceno, che le conferisce una colorazione più scura. In genere nella polenta valtellinese, il formaggio utilizzato è il Casera, con qualche aggiunta di Bitto per chi vuole. La ricetta della polenta bergamasca, invece, generalmente non prevede l’utilizzo di formaggi, a meno che non si opta per la variante con formaggi bergamaschi come il Brianzi o il Taleggio.[/consigli]