La dieta Atkins è tra le più seguite dalle star. Vediamo alimenti, programma e menù tipo. Si tratta di una dieta dimagrante sbilanciata che prevede un consumo smisurato di proteine a discapito dei carboidrati. Funziona per il dimagrimento perché consente una rapida perdita di peso ma scatena anche molte polemiche tra gli esperti e gli addetti ai lavori. Ecco di cosa si tratta, seguiteci per scoprire cos’è la dieta Atkins.
Cos’è la dieta Atkins
Alimenti
Tra gli alimenti della dieta Atkins, vi segnaliamo i seguenti: carne, pesce e molluschi, pollame e uova. Altri sono da assumere con il “contagocce”: formaggio, insalata, spinaci, asparagi, olive, panna, semi oleosi, oli e grassi, gelatina, spezie ed erbe, succo di limone. Alcuni cibi sono da eliminare: alcolici, frutta, succhi di frutta, latte, yogurt, cereali, legumi, farinacei, dolci.
Programma
La dieta Akins si articola in due fasi, la prima caratterizzata dall’eliminazione dei carboidrati; la seconda nella loro graduale reintroduzione, sempre in quantità ridotte, soprattutto attraverso le verdure.
Menù tipo
Manca l’equilibrio
Non essendo un regime alimentare dietetico bilanciato, la dieta Atkins, come tutte le altre diete iperproteiche potenzialmente pericolose per la salute, non dovrebbe essere osservata per lunghi periodi di tempo, per evitare ogni rischio. Infatti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità un’alimentazione è sana ed equilibrata se così composta quotidianamente: 55-60% di carboidrati (45-55% di carboidrati complessi, cioè pasta, pane, riso e cereali in genere, e non più dal 10 per cento di carboidrati semplici come zucchero, frutta e latte); 30% di grassi (olio, burro, formaggi); 10-15% di proteine (carne, uova, pesce).
Solo per periodi brevi
Com’è facilmente intuibile, la dieta Atkins non rispetta queste proporzioni, di conseguenza è un regime dietetico sbilanciato. Infatti, se dà il via libera all’assunzione di grassi e proteine, limita all’osso il consumo di carboidrati, praticamente eliminando il pane e la pasta, ma anche alcuni tipi di frutta. Per evitare di compromettere la salute, intossicando l’organismo e affaticando reni, cuore e fegato, è necessario seguire questa dieta solo sotto stretto controllo medico, in casi particolari e per un limitato periodo di tempo, non più di 3-4 settimane.