Nonostante l’onda lunga degli effetti dell’inflazione e la crescente incertezza economica, gli italiani non rinunceranno alle vacanze estive. Molti stanno tagliando su altre spese per poter partire. Altri stanno valutando l’opzione del finanziamento o del pagamento a rate. E la spesa complessiva per le ferie, anche se ridotte, nel 2025 sarà più alta che mai. Gli aumenti investono tutte le principali zone balneari del nostro Paese. Ma si spenderà di più anche per visitare tutte le altre mete gradite agli italiani (Croazia, Grecia, Montenegro, Albania, Spagna…).
Ecco perché Assoutenti ha lanciato un allarme sui costi per le vacanze sempre più alti. Secondo l’associazione, una famiglia con due figli che vuole passare una settimana al mare a metà agosto in un hotel a tre stelle, solo per il pernottamento, spenderà in media più di 1.200 euro. Ma l’alloggio è solo una delle varie voci di spesa. A persona, per soggiorni superiori a otto notti ad agosto, la media nazionale è di circa 1.130 euro. Con punte di 1.600 euro.
Si spende poi per i trasporti (carburante o biglietti aerei) e per alimentarsi. Lato cibo, i prezzi di ristoranti e bar sono aumentati ovunque e, rispetto a cinque anni fa, quasi raddoppiati nelle località turistiche). Pochi scelgono la spiaggia libera e, così, per un ombrellone bisogna spendere in media 14 euro al giorno. Sempre stando ai prezzi medi su base nazionale degli stabilimenti balneari, per una sdraio ci vogliono in media 9 euro. Per il lettino, 13 euro.
Bonus e possibilità di risparmio per le vacanze 2025
Per un lettino e due sdraio, secondo il Codacons, a Sabaudia si spendono fino a 45 euro, a Gallipoli, in Puglia, il prezzo sale anche a 90 euro. In Sardegna si arriva a 120 euro. Il record è in Versilia, dove la tenda imperiale del Twiga a Forte dei Marmi costa 1.200 euro al giorno! Il Codacons segnala poi che molti stabilimenti hanno aumentato i prezzi dei servizi accessori di oltre il 5%. Si pagherà di più per bevande, snack e pedalò.

Il mare resta la scelta preferita dagli italiani (il 48% di chi partirà quest’estate per le vacanze sceglierà la spiaggia). E, proprio a causa della forte domanda, i prezzi sono aumentati. Chi sceglie mete fuori dall’Europa spende in media 1.900 euro. E anche qui si riscontra un aumento rispetto agli anni precedenti. In Croazia e Grecia si registrano i rincari più evidenti. L’Emilia Romagna è la Regione italiana che nell’estate 2025 offre i migliori prezzi sul fronte delle strutture ricettive. La Sardegna si conferma la meta più costosa. Gli aumenti più importanti si registrano invece in Puglia e Toscana.
Per risparmiare, bisogna prenotare voli e alloggi con largo anticipo o affidarsi alle offerte last minute. Conviene poi evitare le località più esclusive e note, scegliendo magari località più piccole e meno gettonate. Per risparmiare sui trasporti, bisogna per forza monitorare le offerte e cercare di prenotare nei giorni meno richiesti. La meta europea meno cara è la costa del Mar Nero in Bulgaria. Con 100 euro al giorno si pernotta, si mangia al ristorante e si trova posto sulla spiaggia attrezzata.
Quest’anno il Governo non ha previsto alcun bonus vacanze. Ma è ancora possibile richiedere il bonus vacanze INPS che offre contributi per soggiorni estivi in Italia e all’estero, destinati a famiglie con figli e pensionati. Con importi, ovviamente, modulati in base all’ISEE. Per le famiglie con un dipendente pubblico l’INPS offre fino a 600 euro per soggiorni in Italia o fino a 2.100 euro per vacanze studio all’estero. Per i pensionati il contributo va dagli 800 ai 1.400 euro. Per capire se si può ottenere il bonus e per richiederlo bisogna cercare sul sito dell’istituto di previdenza il bando Estate INPSieme.