I nuovi dati Istat sull’invecchiamento della popolazione mostrano una società in cui ci sono sempre più anziani che hanno bisogno di supporto per condurre la loro vita e svolgere anche le attività più semplici.
Per questo la figura della badante è sempre più richiesta. Se non fosse che non tutti gli anziani possono permettersi di averne una dal momento che sono molto costose (anche 1000 euro al mese). Con le pensioni basse di alcuni anziani, è impossibile assumere delle badanti. Ecco perché si possono sfruttare gli 850 che l’INPS destina proprio per pagare gli stipendi delle badanti: come riceverli.
850 euro per pagare lo stipendio alla badante: come richiederli all’INPS
Assumere una badante è una scelta cruciale che molte famiglie si trovano a fare per evitare anche di mandare il loro caro in una RSA o in una struttura assistenziale.

Solo che per assumere una badante bisogna pagare tanto, sostenendo una spesa che spesso un pensionato da solo non può sostenere. Così sono i figli a dover mettere mano al portafoglio ma la situazione è “tragica” per gli anziani soli. Ecco che però con gli 850 euro in più dell’INPS, diventa meno proibitivo ed anche più “trasparente” assumere una badante (evitando il nero e le irregolarità).
Per assumere una badante bisogna considerare tutti i costi complessivi come lo stipendio, i contributi da versare, vitto e alloggio, spese di gestione. Per avere un po’ di respiro e poter contare sull’aiuto di una badante, ecco che si può sfruttare il voucher da 850 euro al mese messo a disposizione dall’INPS.
Questo è utilizzabile solo per l’assunzione di una badante o per servizi di assistenza specializzata. Però non tutti gli anziani possono beneficiarne. Il buono da 850 euro al mese spetta a chi ha questi requisiti:
- più di 80 anni
- invalidità al 100% con indennità di accompagnamento
- ISEE valido non superiore a 6.000 euro.
Il voucher mensile da 850 euro può essere usato, come detto, per assumere una badante o affidarsi a ditte specializzate nell’assistenza domiciliare. Si chiama prestazione universale perché è collegata alle prestazioni già percepite dal pensionato, tra cui l’indennità di accompagnamento che si cumula con questo voucher ed è un requisito per richiedere l’agevolazione.