Tom Hanks commuove Rai 1: la storia che ti spezzerà il cuore

C’è uno dei film più intensi con protagonista su Rai 1, e va in onda domenica sera 23 novembre 2025. A che ora, e di che cosa parla questa pellicola.

Non così vicino è un film collocato nel palinsesto di Rai 1 per la sera di domenica 23 novembre. Alle ore 21:30 il primo canale propone questa commedia dalle tinte drammatiche, molto borderline tra i due generi fra loro opposti. Vengono analizzati temi delicati come la solitudine, il dolore e la capacità di riscatto attraverso il legame con gli altri. Il protagonista di Non così vicino, che è del 2022, è Otto Anderson, interpretato da Tom Hanks.

Otto è un uomo anziano, vedovo, dal carattere burbero e molto abitudinario. Dopo la morte della moglie Sonya, Otto si ritira in un isolamento interiore molto profondo: la sua routine è diventata una forma di protezione dal mondo esterno, tanto che spesso tenta di porre fine alla sua vita. Il suo mondo comincia a cambiare quando, di fronte alla sua casa, si trasferisce una giovane e vivace famiglia composta da Marisol, suo marito Tommy e le loro due bambine, Abby e Luna.

Non così vicino, uno dei film più belli di Tom Hanks

Marisol, donna energica e solare, è anche in dolce attesa del terzo figlio, e porta con sé un’energia che contrasta fortemente con la freddezza di Otto. All’inizio, Otto guarda con fastidio quei nuovi vicini: considera le loro abitudini troppo disordinate, criticando la loro allegria e invadente familiarità. Il suo senso rigido dell’ordine lo porta a sorvegliare ogni minimo dettaglio del vicinato: controlla chi parcheggia male, come vengono fatti i bidoni della differenziata, se le regole vengono rispettate.

Tom Hanks ad una cerimonia
Non così vicino, uno dei film più belli di Tom Hanks – pourfemme.it Foto Ansa

Ma la famiglia di Marisol non si lascia scoraggiare dalle sue proteste. Col tempo, grazie alla persistenza e alla genuina gentilezza di Marisol e delle sue figlie, Otto inizia a lasciarsi sfiorare da un cambiamento: le intrusioni continue nella sua vita solitaria, gli inviti affettuosi e una crescente empatia creano una nuova connessione. Non è solo curiosità. Per Otto, questo rapporto rappresenta l’occasione di riaprire il suo cuore e riallacciare legami che credeva perduti.

In parallelo con il presente, il film alterna momenti di vita quotidiana con flashback molto significativi. Vediamo la sua storia con Sonya, la donna che ha amato intensamente, le difficoltà, e il profondo senso di vuoto che ha seguito la sua morte. Questo passato risuona nel presente di Otto e diventa un motore di cambiamento: non è solo una nostalgia malinconica, ma la base su cui rinasce una voglia di vivere.

Un’opera che ci insegna l’umanità

Un episodio importante avviene quando Otto, in uno dei suoi soliti momenti di disperazione, si trova a impedire un suicidio – il suo o quello di un altro – e alla fine si ritrova ad aiutare un passante anziano. Questo gesto, insieme al fatto che una giornalista – Shari Kenzie – segnala il suo atto di solidarietà, lo spinge ancora più vicino agli altri e a una nuova consapevolezza: la sua vita ha ancora un senso, anche se diverso da quello che aveva immaginato.

Tom Hanks con un pallone da volley Wilson
Un’opera che ci insegna l’umanità – pourfemme.it Foto Ansa

Marisol chiede a Otto di insegnarle a guidare. È è un modo per rompere le sue barriere, un gesto che significa fiducia, ma anche responsabilità. Lì, Otto lo porta in un luogo molto caro, dove lui e Sonya erano soliti andare: un bar tipico, simbolo dei suoi ricordi e della sua routine. Questo momento segna una cesura interiore, perché Marisol diventa per lui qualcosa di più di una semplice vicina.

Con il protrarsi della relazione, Otto scopre che il suo passato ha ferite aperte: i vecchi amici di un tempo, le incomprensioni, la sua malattia cardiaca (una cardiomiopatia) emergono, rendendo il suo cambiamento più complesso e realistico.

Il finale del film è struggente

Verso il finale, la situazione raggiunge una intensità emotiva molto forte. Infatti Marisol dà alla luce il suo bambino, e Otto la considera come un familiare molto vicino. Purtroppo la sua salute peggiora e, dopo un momento difficile, muore serenamente, lasciando una lettera a Marisol nella quale le esprime il suo affetto e il suo ringraziamento per avergli restituito la voglia di vivere fino alla fine.

Il funerale di Otto è un momento toccante: sono presenti tutti i suoi vicini, segno che il suo isolamento è ormai superato. E, secondo le sue ultime volontà, Marisol e la sua famiglia erediteranno la sua casa, la macchina ed una parte importante della sua affezione.

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