Tanto pecorino e mentuccia | facciamo insieme la vera trippa alla romana
Trippa alla romana pourfemme.it
Trippa alla romana: oggi la facciamo insieme come nelle migliori trattorie di Roma! Pecorino, mentuccia e tutti i segreti degli chef!
Hai presente quei piatti caserecci così invitanti da farti venire voglia di sederti a tavola con un bel bicchiere di vino ad accompagnarli? Ecco, la trippa alla romana è proprio questo. È uno di quei piatti che non si dimenticano, che ti avvolgono col profumo e ti fanno venire una fame pazzesca. Non c’è niente di complicato per realizzarlo, bastano infatti solo ingredienti semplici e un po’ di pazienza. In poche parole, è il classico piatto della tradizione romana, quello che una volta si faceva “de sabato”, quando si aveva il tempo di stare i cucina per cuocere il sugo piano piano.
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La cosa bella è che è un piatto “povero” solo di nome, si perché con il suo sughetto denso, il pecorino che si scioglie e la mentuccia che rinfresca, diventando un capolavoro assoluto. Ogni forchettata è una combo meravigliosa tra i profumi e i sapori di Roma: pomodoro, guanciale e alloro, creano una base perfetta per accogliere la trippa e ti fa venire fame solo a sentirne il profumo. Beh credimi, anche chi pensa di non amare la trippa cambia idea dopo il primo assaggio.
Trippa alla romana: ricetta autentica e speciale di un grande classico!
Insomma fidati di me, questa è la ricetta vera, quella delle osterie romane, senza ingredienti strani e passaggi infiniti, ma con tutto il gusto autentico di una volta. Quindi allaccia subito il grembiule e seguimi passo passo, ti faccio vedere come preparare una perfetta Trippa alla romana, come la farebbe una cuoca di Trastevere. Iniziamo!
Tempo di preparazione: 20 minuti Tempo di cottura: 1 ora e 30 minuti
Ingredienti per la Trippa alla romana
Per 4 persone
1 kg di trippa
1 kg di pomodori pelati
1/2 cipolla bianca
Una carota
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
1-2 foglie di alloro
150 g di guanciale
Pecorino romano q.b. (facoltativo)
Come si prepara la Trippa alla romana
Per prima cosa, assicurati che la trippa sia ben pulita. Se è già precotta, meglio ancora, altrimenti sciacquala e sbollentala per una decina di minuti per farle perdere l’odore forte, quindi scolala e lasciala da parte.
Ora trita la cipolla e la carota molto finemente. In una casseruola capiente quindi, versa un generoso giro di un olio extravergine d’oliva e aggiungi il guanciale tagliato a listarelle. Lascialo rosolare a fiamma bassa finché non diventa croccante e profumatissimo.
Aggiungi poi la cipolla e la carota tritate, lasciandole cuocere finché non diventano morbide e saporite per qualche minuto, poi unisci la trippa tagliata a strisce non troppo sottili e falle prendere bene il sapore, mescolando per 5 minuti buoni, finché non senti quel tipico profumo di cucina romana che si sprigiona.
A questo punto sfuma con il vino bianco secco, lascia evaporare bene l’alcool e aggiungi poi i pomodori pelati schiacciati con una forchetta. Se vuoi, puoi passare parte del sugo per una consistenza più liscia, ma io ti dico che è meglio se li lasci così, perché rustico è più buono.
Aggiungi infine le foglie di alloro, aggiusta di sale e pepe e lascia cuocere piano piano, coprendo la pentola con un coperchio. Lascia cuocere almeno 1 ora e mezza, anche un po’ di più se vuoi che diventi tenerissima e avvolta nel suo sughetto. Ogni tanto dai una mescolata, mi raccomando.
Quando la trippa è pronta e il sugo si è ristretto, spegni il fuoco e aggiungi una bella manciata di pecorino romano grattugiato e qualche foglia di mentuccia fresca. Mescola bene per far insaporire e sciogliere il formaggio dopodiché impiatta con l’aggiunta di un’ulteriore spolverata di pecorino e accompagna tutto con una bella fetta di pane casareccio, così non ti perdi neppure una sola goccia di questo fantastico sughetto. Se la trippa alla romana ti ha conquistato e quindi ami i piatti romani pieni di gusto, prova anche la coda alla vaccinara, che è un altro capolavoro di sapori classici che non stancano mai. Buon appetito!