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Benessere

Linfonodi ingrossati: perché succede?

I linfonodi ingrossati (linfoadenopatia, linfoadenite) mostrano che il tuo sistema immunitario sta combattendo contro alcuni agenti patogeni, non necessariamente gravi.

Ad esempio, i linfonodi sono spesso chiaramente e dolorosamente palpabili quando si ha il raffreddore o la rosolia.

Ma il linfonodi permanentemente ingrossati possono indicare anche qualcosa di più grave come il cancro. Leggi tutto ciò che devi sapere sui linfonodi ingrossati in questo articolo.

Cosa sono i linfonodi e perché a volte si ingrossano

I 600-700 linfonodi che abbiamo nel corpo, fanno parte del sistema immunitario.

Filtrano il fluido linfatico e scoprono agenti patogeni o cellule tumorali. Quando i linfonodi si gonfiano significa che sono particolarmente attivi, ad esempio durante un’infezione.

Le cause possono essere: infezioni virali (come raffreddore, influenza, febbre ghiandolare, morbillo, rosolia, citomegalovirus, HIV), infezioni batteriche (come tonsillite, difterite, tubercolosi, malattia di Lyme ), malattie reumatoidi e cancro.

Linfonodi del collo ingrossati

Foto Shutterstock |Chayarat

Molte malattie non si esprimono solo attraverso i linfonodi ingrossati, ma anche attraverso altri sintomi come febbre, naso che cola, una sensazione generale di malattia o mal di gola.

Il collo è una delle zone del nostro corpo nella quale è più facile notare linfonodi ingrossati.

La causa del gonfiore dei linfonodi di solito è un’infezione innocua che si attenua da sola o può essere curata senza problemi. Di solito si tratta di influenza, raffreddore, mal di gola, tonsillite.

L’importante è non fare auto-diagnosi, ma recarsi dal medico per una visita, soprattutto se il gonfiore persiste e non siamo certi della causa, che potrebbe nascondere anche un tumore alla lingua o alla faringe.

Infine i linfonodi ingrossati al collo, purtroppo, sono uno dei sintomi anche della leucemia.

Linfonodi ascellari gonfi

Foto Shutterstock | Alona Sinieina

I linfonodi ascellari gonfi possono essere il sintomo di un’infezione localizzata derivante da un deodorante troppo aggressivo o da una depilazione troppo aggressiva, come la ceretta.

Purtroppo però può anche essere il campanello d’allarme di una malattia più grave: ebola, AIDS, tubercolosi, cancro al seno, leucemia, lupus, sifilide, toxoplasmosi.

È sempre bene comunque consultare un medico.

I sintomi potrebbero essere accompagnati anche da rossore, dolore, gonfiore della parte, febbre e sudorazione notturna.

Linfonodi ingrossati all’inguine

Foto Shutterstock | Vladimir Jorjiev

I linfonodi inguinali sono quelli che si trovano nella parte inferiore del corpo e ricevono la linfa che arriva dalla parte addominale, dagli arti inferiori, da genitali e dal perineo.

Tra le cause ci sono le seguenti:

  • le malattie sessualmente trasmissibili, come l’herpes genitale;
  • virus come HIV, mononucleosi, orchite virale;
  • toxoplasmosi;
  • peste bubbonica;
  • leucemia;
  • linfoma di Hodgkin e linfoma non-Hodgkin;
  • tumori agli organi pelvici;
  • melanoma;
  • artrite reumatoide;
  • lupus.

La cosa essenziale da fare è non autodiagnosticarsi mai una malattia, ma recarsi dal proprio medico di famiglia che, nel caso lo ritenga opportuno, ci indirizzerà verso uno specialista.

Imma Duni

Redattrice Senior, ghost writer, copywriter, correttrice di bozze. Classe 1978. Laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, conclusosi con uno stage formativo in Adecco. Ho iniziato la mia carriera di redattrice occupandomi di cronaca, politica, salute e benessere, curiosità e tecnologia. Ho collaborato come redattrice con alcuni blog a tema immobiliare e politico, siti di finanza ed economia e come copywriter freelance di newsletter e articoli native advertising.

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