“Forme” è l’ultimo libro di Rossella Migliaccio, edito da Vallardi, dedicato alle diverse body shape. Dopo aver fatto diventare l’armocromia una vera e propria tendenza, ora propone i suoi consigli da esperta del campo per valorizzare la figura, qualsiasi siano le sue caratteristiche.
La consulente d’immagine ci guida nel mondo delle proporzioni del corpo umano, senza porre paletti o limiti. Infatti, non vengono proposti modelli assoluti da seguire, ma consigli e idee per stare meglio con se stesse, scoprendo magari che quelli che consideriamo difetti sono le caratteristiche che ci rendono uniche.
Inclusività e body positive sono le parole chiave di “Forme”, che è rivolto a tutte le donne per spiegare loro come il corpo non sia un ostacolo alla felicità ma un mezzo per sentirsi più sicure e più belle.
Non esiste la parola “sbagliato” associata al corpo, infatti il metodo proposto dalla Migliaccio è non convenzionale: non punta a standardizzare ma a sottolineare la particolarità di ciascuno. Il suo è un manuale quasi sociale per l’impegno che ha nel combattere l’omologazione della bellezza. E ci aiuta anche a cambiare la prospettiva con la quale scegliamo gli abiti: “Quando un abito non ci valorizza e non corrisponde alle nostre aspettative, bisogna comprendere che non è il corpo a essere sbagliato, ma l’abito“. Insomma, bisogna solo sapere scegliere, non siamo noi a dover cambiare a tutti costi.
Mela, pera, clessidra, ovale, rettangolo: il corpo femminile viene spesso catalogato secondo queste immagini, a seconda della struttura e del deposito di adipe, ma l‘autrice del libro suggerisce di non soffermarci su questi parametri. Infatti, secondo lei è importante capire quale sia il nostro baricentro in rapporto alla lunghezza della gamba per comprendere cosa ci esalta e cosa no, esulando da forme, altezza, peso o età.
“Forme”, pur essendo un manuale pratico di moda e stile, potrà sorprendere chi lo legge: gli farà scoprire se stesso rendendolo inaspettatamente molto più consapevole.