CHI SONO GLI OSPITI DI SANREMO 2017
I ragazzi vengono da una realtà povera del Paraguay, da Cateura, e forse per necessità hanno imparato che prima di buttare un oggetto bisogna esser sicuri che non possa essere riutilizzato. Ma soprattutto perché convivevano con quei rifiuti: le loro case sono a ridosso dell’enorme discarica della capitale Assunciòn. “Il messaggio che vogliamo dare – dice Chavez – è che non esiste un futuro già scritto. Grazie alla musica questi ragazzi stanno riscrivendo il loro destino. Loro sono una forza, una testimonianza per tanti giovani che vogliono migliorare il domani”.
In passato questi giovani talenti hanno suonato con dei mostri sacri del rock come i Metallica e la leggenda del soul e della musica nera Stevie Wonder. La scuola di musica nella discarica è aperta a chiunque e vive anche grazie ai finanziamenti che provengono dai concerti che l’orchestra fa in giro per il mondo. Attualmente ci studiano 250 bambini. “Nella nostra scuola adeguiamo la musica ai bambini. Non potremmo mai dare agli studenti uno strumento che costa più della loro casa. E così li costruiamo noi con i rifiuti”, spiega il maestro Chavez.
Attraverso questa iniziativa l’Unicef vuole incoraggiare i sogni e le speranze dei ragazzi. Per l’Unicef grazie al Festival di Sanremo, che quest’anno dedica molto spazio al sociale, si potrà raccontare come la musica abbia permesso ai bambini del Paraguay di sognare un futuro diverso. “Questo è un modo per presentare come Unicef lavora. Una semplificazione di cosa facciamo in 190 paesi nel mondo per la sopravvivenza di milioni di bambini e salvaguardare l’infanzia. Cateura è un insediamento sopra una discarica. Questi giovani con la musica riescono a sognare e vedere un futuro diverso” – ha sottolineato il presidente di Unicef Italia Giacomo Guerrera.