Il Commissario Montalbano è il classico intramontabile della televisione italiana. Ed uno dei capisaldi della Rai, che da più di ventisei anni manda in onda gli episodi con protagonista Luca Zingaretti. E con ognuno di essi tratto dai romanzi di Andrea Camilleri, che ad inizio settembre 2025 avrebbe compiuto cento anni. Camilleri se ne andò nel luglio del 2019 ma la sua eredità è rimasta ben salda, anche per merito de Il Commissario Montalbano.
Zingaretti è sempre stato apprezzato per il personaggio di Salvo Montalbano in particolare, e per una interpretazione attoriale pressoché perfetta. Quella che Rai 1 manderà in onda è la puntata dal titolo “L’età del dubbio”, che rappresenta uno degli episodi più noti ed amati. La primissima messa in onda risale al 1999, praticamente una era geologica fa, in relazione a quelli che sono i tempi televisivi. Quando va in onda “L’età del dubbio” de Il Commissario Montalbano?
Il Commissario Montalbano anticipazioni del 19 novembre
È proprio questo il giorno designato all’interno del palinsesto della Rai per quanto riguarda la trasmissione di una delle puntate più note che ci siano della serie. Sarà su Rai 1 che dovrai sintonizzarti, mercoledì 10 novembre, a partire dalle ore 21:30, subito dopo la consueta puntata di Affari Tuoi. In questa puntata, Montalbano si trova alle prese con un’indagine che si svolge tra il mare e il porto di Vigàta. Un equipaggio, a bordo di uno yacht, scopre su un canotto un uomo morto a causa di un avvelenamento.

Ma non è solo il caso che si riferisce a questo delitto ad animare la storia. Il titolo L’età del dubbio lascia già intuire che il commissario sarà tormentato da questioni più personali e psicologiche. Secondo le fonti, infatti, l’episodio è tratto da un racconto di Andrea Camilleri e mette in scena un sogno nel quale Montalbano si vede al proprio funerale.
Nel sogno, Catarella gli annuncia la morte e molte delle figure familiari e professionali, tra le quali l’ispettore Augello, il questore Bonetti-Alderighi ed il dottor Pasquano, presenziano la cerimonia funebre, ma manca Livia, la sua compagna storica.
Un Montalbano attanagliato dai timori
Questa visione surreale riflette le ossessioni che affliggono da tempo Montalbano. La paura della morte e la sua relazione complessa con Livia. Nel sogno, Livia stessa ammette di sentirsi “libera” davanti alla sua morte, come se quell’evento potesse permetterle di spezzare un legame stanco e insoddisfacente.
Sul piano investigativo, il ritrovamento del corpo avvelenato nel canotto getta Montalbano e la sua squadra in un’indagine che promette di esplorare non solo un possibile delitto di tipo “marittimo”, ma anche le ombre interiori del commissario.
Il contrasto tra la morte reale dell’uomo sullo yacht e la “morte simbolica” sognata da Montalbano crea un parallelismo potente. La vita del commissario sembra sospesa tra l’indagine e l’introspezione. C’è il dubbio legato al caso da risolvere (chi ha avvelenato l’uomo e perché), ma sussiste anche l’incertezza profonda e personale relativa al senso di identità, vulnerabilità e relazioni affettive.