Non è meditazione, non è yoga: la tecnica da 2 minuti che blocca l’ansia sul nascere (e funziona davvero)

Sono una persona che tende a vivere con la mente proiettata nel futuro. O peggio, nel passato. Che vuol dire? Che soffro di ansia. Tanta ansia. E questo a volte inficia la mia vita di tutti i giorni. Con il tempo ho però imparato delle tecniche che mi aiutano a gestirla. Gestirla, non mandarla via, bada bene al termine che ho usato. Una di queste, in particolare, mi torna utile nelle giornate in cui devo sbrigare tante faccende. Mi occupa 2 minuti di tempo e funziona. Non serve meditare. Non serve fare yoga. Insomma, non è niente di complicato e non richiede alcun tipo di preparazione. Di cosa si tratta? Continua a leggere. 2 minuti per dire addio all’ansia: la …

Sono una persona che tende a vivere con la mente proiettata nel futuro. O peggio, nel passato. Che vuol dire? Che soffro di ansia. Tanta ansia.

E questo a volte inficia la mia vita di tutti i giorni. Con il tempo ho però imparato delle tecniche che mi aiutano a gestirla. Gestirla, non mandarla via, bada bene al termine che ho usato.

Una di queste, in particolare, mi torna utile nelle giornate in cui devo sbrigare tante faccende. Mi occupa 2 minuti di tempo e funziona. Non serve meditare. Non serve fare yoga. Insomma, non è niente di complicato e non richiede alcun tipo di preparazione. Di cosa si tratta? Continua a leggere.

2 minuti per dire addio all’ansia: la potente tecnica per rilassarsi

La tecnica del grounding tattile si basa su un principio molto concreto: il cervello ansioso vive nel futuro, proietta scenari, alimenta pensieri a catena.

Quando interrompi quel flusso e torni fisicamente e mentalmente nel “qui e ora”, l’attività della tua amigdala (la parte che gestisce la paura e lo stress) inizia a rallentare.

donna con capelli scuri rilassata su divano, sorride
2 minuti per dire addio all’ansia: la potente tecnica per rilassarsi – pourfemme.it

Questa potente tecnica consiste in quattro fasi:

  1. Prendi un oggetto che hai a portata di mano: può essere una penna, una chiave, una zip della giacca, un bicchiere, una tazza.
  2. Stringilo tra le dita, toccalo, esploralo con attenzione. Fallo lentamente. Concentrati sui dettagli: è liscio o ruvido? Freddo o caldo? Pesa? Scivola?
  3. Narra mentalmente quello che senti, come se stessi descrivendolo a qualcuno: “questo lato è ruvido, qui sento una cucitura, qui è freddo, qui vibra leggermente…” e respira profondamente.
  4. In meno di due minuti, noterai che il battito rallenta, il respiro si stabilizza, e la mente si calma.

Questo esercizio coinvolge i sensi e la corteccia prefrontale, spostando l’attività cerebrale dalle aree “reattive” (amigdala e sistema limbico) a quelle “logiche e sensoriali”. In parole semplici: riprogrammi il cervello per uscire dalla modalità panico.

È un trucco usato anche da terapeuti, psicologi sportivi e formatori in situazioni ad alta pressione. In ambito sportivo mi capita spesso di essere nervosa e ricorrendo a questa tecnica riesco a calmarmi velocemente. Mi è stato di aiuto in particolare quando mi trovavo nello spogliatoio prima di una gara.

Puoi farlo ovunque ed è questo il suo punto forte. In auto, al lavoro, in fila al supermercato, durante una pausa in bagno, o persino mentre parli con qualcuno.

Ti bastano solo due minuti di contatto consapevole. Vuoi potenziarne l’effetto? Mentre tocchi l’oggetto, inspira per 4 secondi, trattieni per 2, ed espira per 6.

Vuoi invece imparare altre tecniche anti-ansia? Prova lo yoga contro lo stress, 3 posizioni per scacciare l’ansia e ritrovare la calma.

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