Superati i trent’anni, e ancor più intorno ai quaranta, la base trucco diventa un alleato fondamentale per valorizzare la pelle, uniformare l’incarnato e donare luminosità senza appesantire. Con il passare del tempo la pelle cambia: perde gradualmente tono ed elasticità, compaiono prime rughette, macchie leggere e zone più secche o più sensibili.
Per questo, scegliere la giusta base trucco significa non solo migliorare l’aspetto estetico, ma anche prendersi cura della pelle in modo mirato. Ecco tutto ciò che serve sapere per creare una base perfetta a 40 anni.
Valorizzare il viso a 40 anni: la miglior base trucco parte dalla preparazione
La preparazione è fondamentale. Una detersione delicata, un’idratazione ricca ma non pesante e l’uso di un siero illuminante permettono al trucco di aderire meglio e apparire più naturale.

Anche il primer, se scelto in texture leggere e leviganti, aiuta a minimizzare pori e rughette, mentre il fondotinta ideale è fluido, idratante e a coprenza modulabile, capace di uniformare senza appesantire. L’obiettivo è sempre un effetto fresco e luminoso: formule “seconda pelle” valorizzano i lineamenti molto più dei prodotti opachi o eccessivamente coprenti.
Quali trucchi usare
Il correttore va usato con precisione, scegliendo texture elastiche che non si depositino nelle pieghe e tonalità pescate per neutralizzare eventuali occhiaie bluastre. La cipria, invece, deve essere impalpabile e applicata solo nei punti necessari per evitare un aspetto secco o segnato. Impara bene correttore colori e usi.
Per restituire vitalità al viso, blush e illuminante diventano alleati preziosi: i blush in crema donano un effetto naturalmente rimpolpato, mentre un illuminante delicato sugli zigomi aggiunge luce senza evidenziare le imperfezioni. La miglior base trucco dopo i 30 anni, dunque, non punta a nascondere ma a esaltare, accompagnando la pelle con prodotti morbidi, luminosi e capaci di valorizzarne la bellezza autentica.
3 errori da non fare per la base viso a 40 anni
Usare fondotinta troppo coprenti o opachi è uno degli errori più comuni: questi prodotti tendono a invecchiare lo sguardo, si accumulano nelle rughette e irrigidiscono i lineamenti, mentre formule più leggere e luminose assicurano un risultato naturale e armonioso. Anche applicare troppa cipria può compromettere l’effetto finale, perché l’aspetto “farinoso” mette in evidenza le linee d’espressione; per questo dovrebbe essere usata con moderazione, solo nelle zone che tendono a lucidarsi.
Un altro sbaglio frequente è saltare la skincare: una pelle non idratata fa crepare il trucco, lo rende disomogeneo e meno duraturo. La base migliore, infatti, parte sempre da una corretta routine di cura della pelle.