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Attualità

Amara sorpresa sulle tasse: chi paga dai 75 ai 260 euro in più

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune novità che rivoluzioneranno le dichiarazioni dei redditi di milioni di italiani, implicando aumenti imprevisti fino a 260 euro. Il Governo ha puntato sulla semplificazione, ma tra le novità che hanno aggiornato il sistema tributario non mancano appunto le brutte sorprese. Nel 2025 le aliquote IRPEF seguono ancora il modello-struttura dei tre scaglioni. 24% fino a 28.000 euro. 35% per redditi fino a 50.000 euro. E 43% per i redditi superiori.

La semplificazione è tuttavia minata da alcune ombre, da decurtazioni e promesse disattese. Nel modello 730/2025, per esempio, i contribuenti con un reddito superiore a 50.000 euro subiranno una decurtazione automatica di 260 euro sulle detrazioni IRPEF. Tale misura, introdotta per riequilibrare il sistema fiscale, riguarda le detrazioni al 19%, a esclusione di quelle per le spese sanitarie. Così, in pratica, se un contribuente ha diritto a 1.100 euro di detrazioni, per la riduzione il beneficio fiscale effettivo scenderà a 840 euro. Secondo quanto comunicato dal Governo la decurtazione si applicherà una sola volta sull’insieme delle detrazioni. E ciò significa che chi aveva messo in conto di poter detrarre parecchie spese potrebbe risentire più pesantemente della novità.

Con la Legge di Bilancio del 2025 è stato poi introdotto un nuovo sistema che considera il reddito complessivo del nucleo familiare. Uno schema organizzato intorno al concetto di quoziente familiare che premia le famiglie numerose e con figli con disabilità. Per coppie senza figli e single, gli sconti saranno pochissimi o nulli. Per i redditi superiori a 75.000 euro, il tetto massimo delle detrazioni è stato fissato a 14.000 euro. Per chi supera i 100.000 euro, invece, il limite scende a 8.000 euro. L’imposta sostitutiva sui premi di produttività è stata ridotta al 5%.

Fino a 260 euro in più di tasse: chi dovrà pagare

Alcuni contribuenti, poi, potrebbero dover pagare tra i 75 e i 260 euro in più a causa dell’acconto IRPEF. Un aumento legato al fatto che l’esecutivo ha applicato le vecchie regole dell’IRPEF (quelle del 2023) con aliquote più alte e detrazioni più basse. Quindi, l’acconto per il 2025 sarà calcolato con il sistema precedente e ciò implicherà un esborso maggiore per chi ha redditi superiori a 15.000 euro. Così facendo, lo Stato conta di incassare 4,3 miliardi di euro.

Fino a 260 euro in più di tasse: chi dovrà pagare – pourfemme.it

Nel 2023, con le vecchie aliquote, i redditi tra 15.000 e 28.000 euro dovevano rispettare l’aliquota era al 25%. Ed è questa l’aliquota che dovranno ancora considerare molti lavoratori dipendenti e pensionati, trovandosi poi a pagare fra 75 e 260 euro in più. Almeno nell’immediato. Il Governo ha spiegato che chi paga di più ora dovrebbe vedersi restituire l’importo in eccesso nella dichiarazione dell’anno successivo.

I contribuenti sono poi preoccupati dal nuovo sistema delle detrazioni. Sanno che sbagliando con l’utilizzo del modello precompilato, commettendo cioè anche un errore involontario, possono subire sanzioni. Si parla di incrementi fino a 250 euro.

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Giuseppe Franza