Tra relazioni fluide, confini emotivi sempre più complessi e un uso crescente della tecnologia, capire come evolve l’infedeltà nel mondo è diventato fondamentale per interpretare al meglio i comportamenti sociali. Nel 2025 diversi report e sondaggi hanno offerto numeri e tendenze che consentono di avere delle statistiche sul tradimento e avere informazioni sui paesi in cui si tradisce di più.
Non si tratta di verità assolute, ma di indicatori che aiutano a comprendere come le persone vivono oggi la fedeltà e quali paesi sembrerebbero mostrare una maggiore predisposizione a tradire.
I paesi con le percentuali più alte di tradimento: cosa sappiamo a riguardo
Una raccolta di dati internazionali pubblicata da BedBible nell’aprile del 2024 mette in evidenza un quadro chiaro: il tasso di tradimento pari al 51% appartiene alla Thailandia.

Di seguito la classifica dei paesi in cui si tradisce di più, tra nazioni europee e occidentali:
- Danimarca 46%
- Germania 45%
- Italia 45%
- Francia 43%
- Norvegia 41%
- Belgio 41%
- Spagna 39%
- Finlandia 36%
- Regno Unito 36%
Queste percentuali non sembrerebbero sorprendere gli studiosi, perché molti di questi sono paesi con culture relativamente permissive in ambito relazionale. In Italia, invece, secondo l’Osservatorio sull’Infedeltà realizzato da Gleeden insieme a YouGov nel 2025, il numero di italiani che ammettono un tradimento è sceso al 40%. Un calo particolarmente visibile tra i giovani della Gen Z, dove il tradimento sembrerebbe essere meno tollerato rispetto alle precedenti generazioni.
Ovviamente queste indagini e le statistiche vanno interpretate nel modo giusot. La definizione di infedeltà può essere soggettiva: in alcuni studi, tradire significa avere un rapporto con qualcuno al di fiori della relazione; in altri, invece, il tradimento rappresenta un coinvolgimento erotico o romantico, anche virtuale.
Anche la natura dei sondaggi gioca un ruolo fondamentale in questo caso. Molti dati provengono da piattaforme che operano nel settore degli incontri extraconiugali, ciò significa che gli intervistati potrebbero appartenere a un pubblico disposto a parlare del tema. Quindi, è importante ricordare che non rappresentano necessariamente la popolazione generale.
Oltre ai sondaggi, è importante capire perché le persone tendono a tradire secondo la psicologia. Una revisione pubblicata sul Journal of Sexual Medicine evidenzia che l’infedeltà può nascere da una insoddisfazione emotiva, crisi personali, calo di desiderio nella coppia e ricerca di nuovi stimoli.
La ricerca psicologica sottolinea che i confini del tradimento, ad oggi, sembrerebbero essere più flessibili. Con i social e internet a portata di mano, è frequente che le coppie considerino il flirt online e il cosiddetto sexting come forme di infedeltà a tutti gli effetti. Le statistiche, quindi, aiutano a capire le tenenze, ma non sostituiscono la realtà delle relazioni.