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Eliminare il gonfiore addominale con la dieta giusta: i consigli dell’esperto

Se il vostro problema è quello di eliminare il gonfiore addominale sappiate che il modo migliore per farlo è con la dieta: in caso di gonfiore, infatti, bisogna ridurre le calorie con un’alimentazione corretta studiata ad hoc per lo scopo.

Si tratta di un problema comune ma è risolvibile con un pochino di pazienza e di costanza.

Vediamo insieme un programma di tre giorni, perfetto in qualsiasi momento della settimana, che vi consentirà di sgonfiarvi nel breve periodo.

Perché è importante ridurre il girovita

Avere la pancia non è solo un problema estetico, ma anche di salute.

È consigliabile per una donna avere un girovita inferiore a 88 cm, questo perché altrimenti è più probabile che venga colpita nel tempo da malattie cardiache.

Per di più, il grasso che si trova in questa zona rilascia molecole infiammatorie. Insomma, meno pancia abbiamo e meglio è!

Foto Shutterstock | rangizzz

Basta un metro da sarta per misurare il proprio girovita e bisogna posizionarlo 2 cm sopra l’ombelico per conoscere la misura precisa.

Se dovesse essere superiore agli 88 cm vi consiglio di fare attività fisica oltre che la dieta che segue perché lo sport è un potente alleato per perdere quei cm di troppo.

La dieta migliore per il gonfiore addominale

Per ridurre il girovita non dobbiamo tanto porre la nostra attenzione su quale alimento specifico mangiare, ma su quanto stiamo mangiando: una dieta ipocalorica, infatti, ci consente di perdere cm sulla pancia e di vederci più sgonfie e di indossare di nuovo quei jeans che tanto ci piacciono e che non ci entrano più.

È normale avere un pochino di fame se si mangia di meno rispetto quello che si è abituate: proviamo ad aumentare la proteina e le fibre per aumentare il senso di sazietà.

Dieta dei tre giorni per sgonfiarsi

Foto Shutterstock | ONDART PHOTOGRAPHY

Adesso descriveremo nel dettaglio una dieta ipocalorica da essere seguita per 3 giorni che vi servirà per sgonfiarvi in poco tempo.

Ripeto: questo elenco è rivolto ad un ampio pubblico, per cui se doveste soffrire di patologie e/o intolleranze è il caso che, prima di fare questa dieta, sentiate il parere del vostro biologo nutrizionista di fiducia.

Primo giorno

Colazione: un bicchiere di latte parzialmente scremato, un caffè, 2 fette biscottate integrali con un cucchiaino di miele.
Spuntino a metà mattinata: un centrifugato di mele.
Pranzo: 50 g di riso integrale (preparato con le zucchine, erbe aromatiche e un cucchiaino di olio extra-vergine d’oliva), 200 g di radicchio alla piastra condito con sale e pepe.
Cena: 50 g di ricotta magra, 30 g di pane integrale, 250 g di carote cotte al vapore (condite con un cucchiaino di olio extra-vergine d’oliva e uno di aceto balsamico).

Secondo giorno

Colazione: una tazza di tè con un cucchiaino di miele, 4 biscotti secchi.
Spuntino a metà mattinata: uno yogurt magro alla frutta.
Pranzo: 50 g di pasta integrale con il sugo di pomodoro, 250 g di cuori di carciofi cotti al vapore (conditi con il succo di limone e il prezzemolo tritato).
Cena: 300 g di merluzzo al cartoccio (condito con aglio, sale, limone e prezzemolo), un’abbondante porzione di insalata mista (con lattuga, radicchio, cetrioli, pomodoro e rucola).

Terzo giorno

Colazione: un bicchiere di spremuta d’arancia, 2 fette biscottate integrali con un cucchiaino di miele.
Spuntino a metà mattinata: un frullato di fragole (nella preparazione sostituire il latte con l’acqua).
Pranzo: 40 g di riso integrale con i funghi, 200 g di asparagi al vapore (conditi con il succo di limone).
Cena: 100 g di formaggio fresco, 200 g di peperoni alla griglia (conditi con un cucchiaino di olio extra-vergine d’oliva, aglio e origano).

Bere almeno 1,5 l di acqua al giorno ed è concesso un bicchiere di vino durante il pasto. Assolutamente bandite le bibite gassate e/o energetiche.

Ricordate sempre di consultare il vostro medico curante: il parere di un esperto diventa fondamentale quando si parla di alimentazione.

Non solo dieta: migliorare lo stile di vita

Un errore che fanno molte persone è pensare che per ridurre il gonfiore addominale siano importanti solo dieta e sport.

Sono i fattori più importanti, certo, ma bisogna prendere in considerazione anche altri fattori che possono incidere.

Foto Shutterstock | pathdoc

Spesso si sente parlare di cortisolo: un ormone che viene prodotto dal nostro organismo in condizioni di stress psico-fisico e, se troppo alto, rappresenta un ostacolo al nostro percorso di dimagrimento e di riduzione del gonfiore addominale.

Miglioriamo la qualità del nostro sonno, idratiamoci correttamente, evitiamo abitudini di vita non sane come il fumo e/o l’alcool e concediamoci dei momenti della settimana da dedicare a noi stesse per rilassarci: noterete in poco tempo i cambiamenti sul vostro girovita e sul vostro benessere psico-fisico.

Dott. Valerio Canali

Ho conseguito la laurea triennale in Scienze Biologiche (La Sapienza, Roma) e la laurea magistrale in Scienze Della Nutrizione Umana (Università Telematica San Raffaele, Roma). Attualmente, oltre a lavorare come libero professionista nel settore del fitness curando sia l'aspetto dell'allenamento che dell'alimentazione del soggetto, sto conseguendo un Master di I livello in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica Applicata presso Unitelma (La Sapienza, Roma). Nel 2021 ho iniziato a curare rubriche tematiche legate al benessere per l'editore DevaPublisher sui portali PourFemme, Butta la Pasta, Tanta Salute e QNM. Questa collaborazione nasce dalla volontà di aiutare i lettori e mostrare loro come seguire uno stile di vita sano che li aiuti ad affrontare in maniera più energica e sana le loro attività quotidiane. La mia missione è far capire che seguire una dieta non significa rinunciare a tutti i piaceri della tavola perché un piano alimentare vincente deve essere flessibile sposando lo stile di vita della persona, i suoi gusti personali e il tutto deve essere contornato dall’attività fisica. Il movimento e una dieta corretta - che prevede l’assunzione di tutte le molecole a noi necessarie - rappresentano la base della longevità e della prevenzione delle malattie non trasmissibili.

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Dott. Valerio Canali