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Tutto quello che c’è da sapere sulla dieta mima digiuno, con e senza kit

Sta riscontrando ampi consensi nel mondo medico e sta suscitando grande interesse la dieta ideata da Valter Longo. Vediamo di capire meglio di cosa si tratta e tutto quello che c’è da sapere sulla dieta mima digiuno. Alla base c’è un precetto molto semplice, ma rivoluzionario: simulare un semi-digiuno per almeno 5 giorni consecutivi ogni 3-6 mesi. Non è l’effetto dimagrante quello che propone questa dieta, bensì quello di ridurre l’apporto calorico e proteico per contrastare sia l’invecchiamento cellulare che la comparsa di tumori.
Il professor Valter Longo, ricercatore che vive negli Usa ormai da 33 anni dove dirige l’Istituto sulla longevità a Los Angeles, non ha solo creato la dieta mima digiuno, ma ha anche fornito un kit perseguirla più facilmente. Si può scegliere se seguirla con o senza kit.

Cos’è la dieta mima digiuno

Simile ad una dieta vegetariana, ma con l’aggiunta di pesce. Questo infatti contiene grassi buoni come l’Omega-3, a differenza della carne, che va evitata più possibile. Le proteine di origine animale infatti accelerano l’invecchiamento e favoriscono l’insorgenza di tumori ed è meglio assumerle grazie a legumi. La dieta mimo digiuno inoltre elimina gli zuccheri o comunque alimenti a basso indice glicemico. Il risultato è quello di una restrizione calorica che favorisca il rinnovamento cellulare e faccia pulizia delle cellule malate.

In cosa consiste

La dieta mima-digiuno consiste nel mangiare molto poco, eliminando i cibi che stimolano la produzione di insulina e dell’ormone della crescita, digiunando ciclicamente. Si riduce del 50% l’apporto calorico rispetto alla normalità. In questo modo si potrà vivere più a lungo e in salute. La stima del Dottor Longo è di lunga vita…110 anni!.

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I benefici

Costringendo il corpo a nutrirsi senza proteine, l’organismo è costretto a ricorrere a risorse alternative e quindi attingerà alle scorte di grasso. I benefici sono immediati: diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari, cancro e diabete, mentre la vita si allunga. Tra i benefici, di non poco conto è quello associato alla chemioterapia. Chi si sottopone alle tradizionali terapie anticancro gioverà di questo regime alimentare, che oltre a contrastare il tumore riduce gli effetti collaterali della chemio.

Cosa c’è nel kit

Il kit ideato da Longo contiene i pasti già confezionati necessari per i 5 giorni. I pasti sono incartati singolarmente e riportano indicazioni su cosa si sta assumendo ogni giorno. Contiene alimenti liofilizzati come zuppe e minestroni, crackers, barrette, snack, chips di cavolo nero, olive, integratori a base di alghe e tè. Tutti alimenti o già pronti o veloci da realizzare come ad esempio le zuppe. Ogni giorno propone un pasto che parte da 1050 calorie ma poi si abbassa gradualmente fino ad arrivare a 750 calorie. Si può acquistare in farmacia, o direttamente dall’azienda produttrice (L-Nutra) e costa circa 150 euro.

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Con o senza kit?

Non cambia assolutamente niente: la dieta mima digiuno si può seguire con o senza kit, ma sempre previo consulto con un medico esperto, è assolutamente da evitare il fai da te. Senza il kit preparato dovremo essere più ligi ed attenti alle indicazioni, quindi fare attenzione ad utilizzare pochi zuccheri e poche proteine animali. Gli alimenti sì: zuppe e minestroni, frutta secca, pomodori, broccoli e sempre tanto olio. Sia che si utilizzi il kit che non, è bene integrare la dieta con integratori, specialmente quelli di Omega-3, Omega-6 e i multivitaminici.

Controindicazioni ed effetti collaterali

La dieta mima digiuno non è indicata nelle donne incinta, che allattano e nei bambini . Non possono seguirla i soggetti a rischio di anoressia nervosa , gli anziani cardiopatici, i diabetici e quelli con il colesterolo alto. Tra gli effetti collaterali si rilevano soltanto alcuni piccoli fastidi come mal di testa, stanchezza e debolezza legati alla restrizione calorica.

Lavinia Sarchi

Lavinia Sarchi è stata collaboratrice di Pourfemme dal 2016 al 2017, occupandosi principalmente di cronaca e attualità.

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Lavinia Sarchi