Foto ugg.com
Sono passati ormai quasi vent’anni da quando il primo paio di stivali Ugg ha visto la luce del sole della California (dove sono nati, nonostante le temperature): la scarpa più comoda e controversa del mondo della moda, si potrebbe dire. Il mondo si divide in due categorie di persone, c’è chi li adora e al primo calo delle temperature li calza alla velocità della luce; chi non li indosserebbe mai nella vita. Ma forse quest’anno dovrà ricredersi.
Oggi, infatti, complici lo smart-working, la quarantena e le restrizioni, il confine tra domestico e mondano si è assottigliato: ciabatte, slippers, pantaloni per lo yoga, felpe non sono più solo casalinghi, oggi si chiamano loungewear e si indossano ovunque.
Poche settimane fa, la piattaforma Lyst ha riportato che Ugg è stato uno dei brand più in voga nelle ricerche online negli Stati Uniti durante nell’ultimo anno.
Nonostante abbia annunciato la chiusura di diversi punti vendita nel mondo, a causa del Coronavirus, il brand californiano potrebbe trovarsi a cavalcare un’ondata di vendite durante questo inverno. Forse dovremmo tutti lasciarci scaldare i piedi da Ugg quest’anno, anche i più restii.
Morbide a effetto peluche, impossibile resisterle! Questa tipologia di calzatura super invernale si abbina perfettamente a un look da giorno molto semplice, come un vestito in maglia, o un jeans.
Il vero successo di Ugg dipende tanto dalle collaborazioni che il brand ha lanciato sul mercato. Un progetto che ha trasformato gli Ugg in accessorio “cool”.
Stivali e ciabatte Ugg vengono indossati da star dell’NBA americano, cantanti del calibro di Cardi B e Cher, le sorelle Hadid, e anche da un’inconsueta star del fashion: Shia LaBeouf.
I designer scelti da Ugg sono tendenzialmente considerati “indie”: da Eckhaus Latta, a Telfar, Molly Goddard e Feng Chen Wang.