Linkedin è il più grande social network che si occupa di creare una rete di contatti professionali. E’ il più diffuso, in Italia sono 9 milioni gli utenti iscritti e 140mila le aziende. Un numero che è cresciuto molto, dopo averlo reso accessibile anche in italiano, infatti prima era solo in inglese. A livello mondiale invece, secondo le ultime stime, cresce di 2 utenti al secondo ed oggi conta più di 433 milioni di iscritti. La piattaforma, creata 13 anni fa, è davvero utile per trovare contatti nel mondo del lavoro, professionisti, collaborazioni, se utilizzato nella maniera giusta. Ed aumenta le chances di essere scelti per un lavoro, perché molti addetti alla selezione del personale ricorrono sempre più di frequente a questo consolidato social. Vediamo come rendere un profilo Linkedin efficace.
Importante è la foto che mettiamo associata al nostro profilo professionale: è il nostro biglietto da visita o comunque il primo impatto che diamo ancor prima di far valutare il nostro curriculum. Non solo, la foto aumenta le possibilità di visite. Scegliere quindi una foto in primo piano, quanto più professionale. Meglio sarebbe farsi fare il ritratto professionale da un fotografo. Anche se è essenzialmente un primo piano, oltre al viso si può intravedere altro, quindi meglio abbinare un abbigliamento formale e semplice. Al bando foto che ci ritraggono con altre persone o che utilizzano immagini animate. Sì ad un sorriso, più naturale possibile.
SCOPRI I CONSIGLI PER FARE UN CURRICULUM PERFETTO
Esporre le proprie esperienze professionali non deve essere un copia-incolla del Cv! Il consiglio per raccontare in maniera efficace la nostra esperienza professionale è quello di condensare i nostri lavori più significativi ed esporli in una prospettiva di crescita. Per descrivere il lavoro attuale e quello passato usare una descrizione precisa, accurata. In questa sezione si può raccontare in maniera discorsiva la propria esperienza e un consiglio utile è quello di farlo usando verbi d’azione, anziché fare una descrizione passiva di compiti e responsabilità. In questo caso sarebbe proficuo avere segnalazioni da parte di ex datori di lavoro o di ex colleghi, che possano confermare la validità delle nostre esperienze. Come riceverle? Un ottimo inizio sarebbe cominciare proprio noi a scrivere referenze per gli altri…qualcosa tornerà indietro!
La sezione “riepilogo” o “summary” di Linkedin è il luogo dove indicare con chiarezza a quale lavoro si ambisce, quale contributo possiamo dare ad un’azienda e i traguardi raggiunti nella nostra esperienza professionale. E’ una sezione fondamentale. Abbiamo a disposizione 2000 caratteri per riassumere la nostra personalità e le competenze acquisite, ma l’ideale sarebbe una descrizione più breve, di massimo 250 parole. Ottima ed efficace sarebbe una che racchiuda almeno 50 keywords inerenti al nostro ambito. Bisogna dimostrare di avere personalità, non è il caso di fare un elenco lunghissimo di talenti. Prima di scrivere il riepilogo possiamo rispondere a queste domande: quale contributo posso apportare ad un’azienda? cosa so fare meglio? quali sono i problemi che sono in grado di risolvere? qual è il mio punto di forza?. Cercate di essere originali: per distinguerci potremmo cercare di evitare le parole sovrautilizzate come “motivato”, “responsabile”, “pluriennale esperienza” che rendono tanti profili simili e sinceramente, a volte, noiosi. Occhio sempre a non commettere errori grammaticali. In questa sezione, ottimo sarebbe anche includere link a siti web, a lavori che abbiamo svolto o a progetti, purchè pertinenti.
LEGGI COSA FARE PER AFFRONTARE UN BUON COLLOQUIO DI LAVORO
Adesso con questi accorgimenti siete pronti a creare il vostro profilo Linkedin efficace, dunque…Buon lavoro a tutti!