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Tanti segreti per incollare il legno da sola

 
Siete dei falegnami in erba o degli appassionati di bricolage fai da te alle prime armi? Avete voglia di iniziare ma non sapete bene come incollare il legno. Non preoccupatevi perché le soluzioni sono molteplici e quindi in base all’esigenza specifica deciderete voi quale procedimento sarà il migliore. Di seguito elencheremo quindi i metodi migliori per ogni processo, quindi la spiegazione di come fare il lavoro e in quali condizioni è preferibile rispetto agli altri. Inutile dire che le colle sono un’alternativa ai chiodi che in parecchi casi (legno vecchio o pregiato) potrebbero arrecare danni al materiale e compromettere la lavorazione.

Colle a contatto

 
Le prime colle che analizzeremo oggi sono quelle a contatto ovvero colle molto forti, impiegate anche per incollare piani di plastica o formica. Dopo la fase di stesura è importantissimo utilizzare un mazzuolo per colpire la superficie, interponendo un’asse di legno in modo da distribuire meglio l’impatto su tuta la zona interessata. Utilizzata anche per unire la stoffa, ma anche cuoio con legno e legno e laminati.
 
Colla vinilica

 
La colla vinilica l’avrete sicuramente sentita nominare migliaia di volte (conosciuta maggiormente col marchio Vinavil ma disponibile in decine di marche diverse) . Si tratta di una colla completamente atossica a base d’acqua adatta ad incollare una miriade di materiali tra cui il legno. I tempi di asciugatura sono molto lunghi e per questo conviene tenere unite le parti tra loro mediante un morsetto o impilando dei pesi in modo da premere le due superfici l’una contro l’altra. Si utilizza molto per i lavoretti con i bambini per via della sua atossicità. La resistenza di unione è sicuramente più debole rispetto alle altre ma dà il meglio di se con le superfici ruvide. Sgrassate bene le superfici da unire.
 
Sigillanti

 
Questo tipo di collante non serve tanto per unire due o più parti tra loro, bensì per ovviare al problema delle fessure e fughe, riempiendole al meglio. Un’altra applicazione di questo prodotto è quella di sigillare oppure impermeabilizzare le superfici. E’ importante, prima del lavoro di bricolage, pulire la superficie da trattare con trielina o con dell’acetone eliminando così polvere e grasso residuo (anche se impercettibile).
 
Colle bicomponenti epossidiche

 
Quest’ultima tipologia di colla è forse la più potente delle altre in quanto sfrutta il principio chimico dell’unione di due sostanze al momento della fuoriuscita dal tubo miscelatore. Scaldandosi molto, si fondono i due componenti e si legano irrimediabilmente con la superficie con la quale entrano in contatto. Induriscono generalmente in 24 ore. Anche qui conviene pulire bene le zone di contatto con trielina prima di iniziare. Grazie alla sua capacità si consiglia anche per l’impiego con metalli, pietra e marmo oltre che con il legno
 
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Ryan86

Ryan86 è stata collaboratore di Pourfemme dal 2010 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla casa e il fai da te, piante e giardinaggio, tempo libero.

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