A 26 settimane e 3 giorni inizia il settimo mese di gravidanza: cosa succede in questo periodo così speciale? Questo è un momento di gioia e armonia per la mamma che si avvicina sempre di più al momento del parto: difficile che la pancia sia piccola, ora dovrebbe essere grossa ed evidente, e pesare anche un po’. A livello fisico si noterà anche una crescita evidente del seno, che si prepara per l’allattamento, i capezzoli si allargheranno un pochino, scurendosi. La pelle sarà più tirata e meno elastica e questo è il momento di nutrire molto la cute con creme e oli, onde evitare l’insorgere di smagliature dopo il parto, un piccolo sforzo necessario per la vostra bellezza! E ora scopriamo cosa succede in questo mese e quali sono i sintomi principali da tenere sotto controllo: il settimo mese purtroppo può essere il momento di molti parti prematuri, vediamo come scongiurarli.
Il peso del bambino cresce notevolmente, e nel settimo mese di gravidanza si inizia a fare davvero pesante, avendo conseguenze soprattutto sulla vescica e sulla schiena.
Per risolvere il primo problema si può provare a oscillare, in questo modo il peso del bambino potrebbe sposarsi; nel secondo caso, il consiglio è quello di camminare molto e cercare di alleviare il peso sulla colonna tenendo adeguate posture.
Se non è apparso prima, potrebbe comparire il colostro, il primo latte materno, che fuoriesce dai capezzoli specialmente se strizzati o premuti. Nessuna preoccupazione, è normale!
Se non avete ancora iniziato, cominciate a frequentare il corso pre-parto: sarà fondamentale quando sarà il momento di dare alla luce il vostro piccolo, perché insegna le giuste tecniche di respirazione per affrontare il travaglio nel migliore dei modi.
I disturbi più frequenti di questo periodo sono i bruciori di stomaco, i problemi di digestione, i dolori addominali, da associare il più delle volte a posture scorrette che comprimono la pancia.
Talvolta possono comparire dolori al basso ventre, pancia dura, gonfiore alle gambe, capillari, sensazione di stanchezza e possono manifestarsi le cosiddette contrazioni di Braxton Hicks. Anche le “false” contrazioni sono sintomi normalissimi, purché non accompagnate da dolori acuti.
La corrispondenza tra le settimane di gravidanza e i mesi è questa per il settimo: inizia a 26 settimane + 3 giorni e termina alla 30esima settimana + 4 giorni.
In questo periodo il cervello del bambino completa il suo sviluppo. Le palpebre sono già separate, i padiglioni auricolari sono addossati alla testa.
Il bimbo, durante il mese 7 di gravidanza, risponde agli stimoli esterni e addirittura mostra preferenze in fatto di musica, reagendo diversamente a seconda dei brani.
In questo momento i movimenti del bimbo sono evidenti e si iniziano a rilevare i riflessi condizionati come afferrare le cose, succhiare, guardare e muoversi.
Per quanto riguarda il peso del feto a 30 settimane è poco più di 1 kg mentre la lunghezza del feto supera i 30 cm.
Le analisi del settimo mese di gravidanza vanno definite con il proprio medico perché è importante stabilire con lui una tabella di marcia. In linea di massima, oltre alle analisi del sangue, dal 7° mese in poi cambieranno le scadenze. Per esempio quella delle urine sarà ogni due settimane.
Tra la 29esima e la 33esima settimana solitamente si esegue anche un’ecografia per misurare la crescita del bambino, la quantità di liquido amniotico e la posizione del feto.
Da questo momento e fino alla 34esima settimana fame e peso aumentano notevolmente. Ma di quanti chili aumenterete? Solitamente nel corso del terzo trimestre di gravidanza è normale aumentare all’incirca di 1 Kg al mese. Il feto sta crescendo molto e il fabbisogno calorico aggiuntivo può crescere fino a 500 kcal.
Uno dei problemi più fastidiosi sarà la digestione. Purtroppo il bambino, che è sempre più grosso, occuperà più spazio, creandovi dei problemi digestivi, quindi il consiglio è fare pasti piccoli ma numerosi. Sempre per aiutare la pelle e la circolazione, è importante bere molti liquidi, non è necessario che sia per forza acqua; come di consueto il consiglio è di seguire un’alimentazione variegata, senza eccessi.
Il rischio maggiore durante il settimo mese di gravidanza è quello di parto prematuro, difatti diversi bambini nascono alla fine della 26esima settimana e questo incide sulle probabilità di sopravvivenza, che si attestano attorno al 60-70%. Il pericolo è legato al collasso dei polmoni visto che gli agenti tensioattivi non sono ancora sviluppati a sufficienza.
Altro problema è rappresentato dalla temperatura corporea che il bimbo non è in grado di controllare a causa della scarsità di grasso sottocutaneo.
La soluzione può essere quella di individuare il prima possibile l’ospedale dove vorrete partorire, prestando attenzione a che abbia un reparto di patologia neonatale; nessuna ansia, grazie agli esami e all’attenzione prestata oggi alla gravidanza, il parto prematuro non è un evento così frequente. Ma meglio essere preparati a ogni evenienza.
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