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Categories: Benessere

Obesità, le maxi porzioni dei fast food sono pericolose per la linea

La guerra all’obesità parte dai fast food. Questi ristoranti sono sempre nell’occhio del ciclone, perché propongono a prezzi davvero bassi cibi supercalorici e menù poco equilibrati favorendo la diffusione del sovrappeso. Il Dipartimento della Salute di New York City ha dichiarato battaglia, inoltre, alle maxi porzioni. Secondo, infatti, una stima fatta sugli ultimi 50 anni, le porzioni medium e large sono aumentate di dimensioni in modo esagerato.

Pensate che la dimensione delle porzioni di patatine fritte è raddoppiata, mentre lo zucchero contenuto nelle bevande è quadruplicato. Inoltre, la qualità è scadente: l’olio per le fritture non è d’oliva, ma di palma, un prodotto molto economico.
 
Il risultato? Un pasto può apportare le calorie che un uomo adulto dovrebbe consumare in un’intera giornata. Il Dipartimento della Salute della Grande Mela ha deciso di diffondere informazioni su quello che le persone rischiano mangiando in questo modo: sta per questo motivo tappezzando la città con manifesti contro le maxi porzioni. L’anno scorso, invece, erano state diffuse tovagliette informative direttamente nei fast food.
 
Ricordiamo che in America il tasso relativo all’obesità è in continua crescita: solo a New York, nel 2010, la metà (58 percento) dei cittadini era obesa o in sovrappeso, mentre lo era quasi il 21 percento dei bambini in età scolare. Per proteggere la salute di queste persone è necessario cambiare la mentalità, ma ci vorrà davvero molto tempo.

Valentina Morosini

Valentina Morosini è stata collaboratrice di Pourfemme dal 2009 al 2017, occupandosi principalmente di salute, benessere, diete, tematiche relative alla maternità e alla vita di coppia.

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Valentina Morosini