La trasgressiva attrice Linsday Lohan, si confessa a Vanity Fair, di cui è anche la cover girl del mese. Al grido di “lasciatemi sbagliare”, la giovane attrice e cantante racconta la sua vita e le sue vicissitudini con la legge che l’hanno portata in carcere più di una volta. L’ultima bravata di Linsday è stata quella di organizzare un party non autorizzato nella sua casa di Venice Beach a Los Angeles. Una vita al massimo che rischia però di far finire presto e male la sua carriera…
Una carriera cominciata forse troppo presto ma sostenuta dalla mamma dell’attrice. Linsday ha infatti raccontato come tutto ebbe inizio: “Eravamo a East Hampton, le foto erano per Vogue Bambini, la mia prima copertina. Per essere su quel set, avevo supplicato mia madre di dire alle maestre che ero malata. Ricordo benissimo la sensazione di quelle prime volte di fronte alla macchina fotografica: lo adoravo, letteralmente. Da ragazzina pregavo la mamma di portarmi ai provini. Mio padre non ha mai fatto davvero parte della mia vita, ma mia madre è sempre stata lì, l’unica persona su cui ho potuto contare”.