Sembra che il sogno di diventare una designer non lo voglia proprio lasciare andare. Ci ha già provato con la Maison Ungaro, e decisamente non le è andata bene, tanto che dopo solo una stagione/collezione è stata invitata a lasciare le matite e imboccare la via d’uscita. Poi la notizia che avrebbe disegnato una collezione di borse per il guru dello street style Ed Hardy, notizia che si è dissolta nella nebbia rapidamente. Ecco il terzo capitolo dell saga Lindsay Lohan, che la vede alle prese con un nuovo impegno stilistico.
Attualmente sulle pagine della cronaca perché-a quanto pare- sull’orlo della bancarotta (tanto che ha dovuto mettere di recente in vendita molti dei suoi lussuosi vestiti per poter pagare l’altissimo affitto della sua abitazione) Lindsay Lohan stringe a sé con tutte le sue forze il desiderio di diventare una designer apprezzata e torna alla ribalta questa volta con una collezione autoprodotta, la 6126 Collection, una sfilata di leggings e top coordinati che dovrebbe aprire le porte ad accessori, borse in particolare, molto presto, coinvolgendo-sembra- persino Paz Shakked Wolf, già collaboratore del duo tutto italiano di stilisti Dolce & Gabbana.
I 280 look proposti, si avete letto bene, 280, saranno in vendita da luglio e per festeggiare la nuova trovata l’attrice,tristemente più famosa per le sue scorribande che per le sue interpretazioni, si è regalata un altro tatuaggio, una scritta che dice “I’m a star, i’m a star”. Sembra che dell’affermazione sia talmente incerta che la Lohan abbia sentito l’esigenza di inciderselo sulla pelle. C
he ne pensate, questa volta avrà più successo?
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