La giardiasi è una malattia molto diffusa negli animali domestici, trasmissibile anche all’uomo, dovuta a un parassita intestinale microscopico di nome Giardia. Quest’ultimo attacca l’apparato digerente influenzando l’assorbimento di grassi e carboidrati, provocando una serie di fastidiosi sintomi quali vomito, diarrea, letargia, dolore addominale, inappetenza, perdita di peso. La malattia, che può essere curata con una rapida terapia prescritta dal veterinario o dal medico, si trasmette da un ospite all’altro attraverso le feci o tramite acqua e cibi contaminati. Scopriamo nello specifico cos’è questa malattia, come si trasmette e cosa fare per prevenirla.
Come premesso la giardiasi è una malattia causata dal protozoo parassita Giardia, da cui prende il nome, il quale attacca l’intestino degli animali, ma anche dell’uomo, alterandone il corretto funzionamento. Il periodo di incubazione è di circa 1-2 settimane, dopodiché iniziano a manifestarsi i sintomi elencati precedentemente insieme a una grave sindrome di malassorbimento. La malattia è facilmente trasmissibile durante l’intero anno, incluso l’inverno: il parassita sopravvive 7 settimane nel terreno a 4°C e 11 settimane nell’acqua. I luoghi a maggior rischio contaminazione sono quelli affollati, come per esempio aree cani cittadine, boschi, giardini, parchi, prati, canili e gattili.
Questo parassita si trasmette principalmente attraverso le feci ma anche tramite acqua e alimenti contaminati. I soggetti più a rischio sono gli animali, specialmente cuccioli, bambini e anziani poiché più fragili a livello immunitario rispetto agli adulti, sebbene anche questi ultimi corrano un certo rischio di contagio.
Trattandosi di una malattia così diffusa, è molto importante adottare delle misure preventive qualora si abbiano animali domestici, o si intenda adottarne qualcuno, specialmente se arriva da canili o gattili. Il miglior modo per farlo è sottoporre gli animali a un semplice test delle feci, che può essere effettuato da un qualunque veterinario in pochi minuti. Se viene diagnosticata la malattia, l’animale viene sottoposto a una terapia orale indolore della durata di pochi giorni, che oltre a guarirlo previene l’eventualità di un contagio con altri animali, bambini e adulti. Nel corso della terapia è importante pulire accuratamente la zona anale dell’animale in modo che eventuali feci non imbrattino il pelo. Se l’animale si lecca, corre infatti il rischio di contrarre nuovamente il parassita.