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Diana teneva la borsa con la mano sinistra per una ragione

Le borse della principessa Diana sono state a lungo argomento di conversazione: dall’iconica Lady Dior all’idea delle cosiddette “cleavage bags“, le borse da scollatura che Lady D posizionava sul décolleté per evitare foto imbarazzanti mentre scendeva dalle auto. Insomma, le borse di Diana erano più che semplici luoghi per riporre chiavi e rossetto: inoltre, c’è un particolare sul modo in cui portava la borsa Lady Diana, un dettaglio che non è sfuggito allo sguardo dei più attenti. Infatti, nonostante non fosse mancina, Diana teneva sempre la borsa con la mano sinistra… e non si tratta di una casualità.

Perché i Reali tengono la borsa con la sinistra?

L’esperta di etichetta reale Myka Meier ha rivelato che i Reali sono effettivamente incoraggiati a tenere borse e valigie nella mano sinistra, così da avere la mano destra libera per strette di mano o saluti. “Quando si entra in una stanza o a un evento, le borse devono essere impugnate con la mano sinistra, in modo tale che la destra sia libera per salutare e stringere la mano“, spiega Myka Meier. E aggiunge: “Anche il principe Carlo si attiene a questa regola!“.

Il codice segreto della Regina Elisabetta

Ma forse dietro l’abitudine di Diana non c’è solo una questione di etichetta. Infatti, secondo quanto riferito da fonti interne a Buckingham Palace, la Regina ha sviluppato un intero codice segreto per comunicare con i suoi agenti di sicurezza attraverso il posizionamento della sua borsa. Pare che la posizione della borsa possa significare “sono stanca” oppure “sono annoiata“, in modo che i membri dello staff reale possano intervenire con discrezione in aiuto della Sovrana. Svelato il segreto per cui la Regina Elisabetta II ha sempre con sé la sua borsetta, oltre – ovviamente- al suo amore per i look coordinati.

Linda Pedraglio

Mi chiamo Linda Pedraglio. Sono nata e cresciuta in un piccolo paese vicino al lago di Como, ma, fra studio e lavoro, ho avuto modo di vivere città diverse: l’Erasmus a Helsinki, gli anni dell’università a Milano, il corso di giornalismo a Firenze. Sogno una piccola casa sul lago, piena di libri, che sono il mio affaccio sul mondo, e un orto di pomodori e peperoncini. Attualmente, collaboro con Alanews nella produzione di contenuti per il network Deva Connection, dove mi occupo di donne, salute e benessere, con qualche incursione nel percorso di emancipazione femminile.

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