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Come curare le piante: l’Elicriso

 
L’Elicriso è la pianta da fiore di cui parlerò oggi; si tratta di una specie erbacea da esterno, molto bella e aromatica, ideale per ornare aiuole, giardini, ma anche balconi e terrazzi perchè si adatta bene alla coltivazione in vaso. Il suo nome deriva dal greco Eliochryson (Elios: sole e chrysos: oro). La particolarità della pianta di Elicriso è la sorta di peluria biancastra che la ricopre completamente e che le dona un forte profumo. L’Elicriso fiorisce durante l’estate e i suoi fiori sono gialli, giallo-arancione o color crema. In tutto ci sono circa 500 specie di Elicriso le cui dimensioni non superano mai il metro di altezza.
 
Questa pianta è originaria delle zone temperate dell’Europa, dell’Asia e dell’Oceania.
 
L’Elicriso va messo in una posizione soleggiata ma al riparo dal vento; durante l’inverno, se la pianta è coltivata nel vaso, va messa al riparo, mentre se è stata piantata in giardino, va protetta con foglie secche o paglia, in modo da proteggere le radici dal gelo.
 
Per le annaffiature, bisogna procedere come per la maggior parte delle piante: tenere il terriccio umido, evitando i ristagni e la siccità prolungata. Ogni 2-3 anni, in primavera, l’Elicriso piantato nei vasi va rinvasato.
 
I fiori di Elicriso possono essere seccati e utilizzati per composizioni. L’Elicriso è apprezzato in fitoterapia per il suo olio essenziale, ottimo per curare eczemi, ustioni, eritemi solari e psoriasi. Le sue foglie vengono utilizzate in cucina e il sapore assomiglia moltissimo al curry.

Irene

Irene è stata collaboratrice di Pourfemme dal 2008 al 2014, occupandosi principalmente di tematiche relative alla casa e il fai da te, il benessere, i viaggi.

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