Coliche renali, di cosa si tratta? Se ne sente spesso parlare soprattutto dai malcapitati che ne soffrono lamentando sintomi davvero difficili da ignorare, come dolori lancinanti e spasmi che tolgono il fiato. Cerchiamo di delinearne meglio i contorni, di saperne di più, scoprendo anche qual è l’alimentazione consigliata e cosa è meglio fare quando la colica sorprende.
Le coliche renali sono eventualità decisamente dolorose causate nella maggior parte dei casi dalla presenza di calcoli all’interno dei reni. In particolare, le contrazioni e gli spasmi all’origine dei sintomi dolorosi sono provocati dalla presenza di calcoli, che complici le dimensioni importanti o la superficie irregolare, si fermano nel bacinetto renale o nell’uretere non riuscendo a essere espulsi attraverso le vie urinarie.
Il dolore, come già anticipato. Dolore che, come chi ne soffre lamenta, è paragonabile a quello che la donna prova durante il parto e si localizza nella parte bassa e laterale della schiena. Oltre ai dolori e agli spasmi muscolari, lancinanti e intermittenti, possono comparire anche nausea e vomito.
Individuati i sintomi, la diagnosi si conferma attraverso alcuni esami specifici, come la radiografia o l’ecografia, mirati a verificare la presenza e l’entità dei calcoli. Durante la colica non c’è molto da fare se non cercare di stare a riposo e di tenere sotto controllo i sintomi dolorosi a colpi di farmaci antispastici e antinfiammatori non steroidei.
Per quanto riguarda l’alimentazione, invece, c’è parecchio da fare. Più che per garantire sollievo quando la colica è in atto, per prevenirne la comparsa. La dieta, con alcuni accorgimenti, può rivelarsi un’alleata davvero preziosa contro le coliche renali.
Innanzitutto, il sale va ridotto drasticamente, evitando di superare i 4-5 grammi al giorno; da moderare quindi sia il sale aggiunto come condimento alle pietanze sia come sale addizionato agli alimenti pronti. Bere regolarmente è importante: almeno due litri di acqua a basso contenuto di sodio al giorno sono l’ideale. L’acqua naturale è da preferire rispetto a quella gassata. Latte, succhi di frutta e caffè sono da limitare. Via libera a frutta e verdura, scegliendo le varietà povere di ossalati, come carote, sedano, arance, limoni, cipolle, cavolfiore, carciofi e mele. Da consumare con attenzione anche le bevande alcoliche, ammessi solo pochi bicchieri di vino rosso e birra.