Camaleonda%3A+la+storia+del+design+amata+dai+social
pourfemmeit
/articolo/camaleonda-b-b-italia-divano-mario-bellini/337191/amp/

Camaleonda: la storia del design amata dai social

Lo avrete di certo intravisto sui social, da Chrissy Teigen a Stella McCarthney, infatti, tutte le celebrity sembrano avere qualcosa in comune: il divano Camaleonda disegnato negli anni Settanta da Mario Bellini. Il designer creò questo gioiello in stoffa e imbottitura per B&B Italia, che oggi, in occasione dei suoi 50 anni, ne propone una riedizione in chiave sostenibile

Il Camaleonda di Bellini

Camaleonda è un divano modulare, riadattabile ad hoc e all’infinito incastrando tra di loro le sedute. Ogni modulo ha le dimensioni di 90×90, con generosa imbottitura in poliuretano e rivestimento in capitonné

Camaleonda ha disegnato un’epoca: negli anni Settanta infatti, proprio come sta riaccadendo su Instagram, era ovunque e oggi fa parte delle collezioni di moltissimi musei sparsi per il mondo.

Foto B&B Italia

Lo stesso designer, Mario Bellini, di Camaleonda disse: “Alla soglia degli anni 70 gli arredi domestici imbottiti ancora stagnavano per lo più tra stanche varianti delle tipologie storiche ed elitarie fughe in avanti radical-provocatorie, che – sebben stimolanti – risultavano difficilmente capaci di rimettere in discussione il rapporto tra l’evoluzione dei nuovi comportamenti nello spazio domestico e le tipologie di arredi allora disponibili sul mercato”.

Camaleonda, quindi, non è un semplice divano, ma il simbolo di un cambiamento. Della trasformazione, del passaggio da un’epoca alla successiva.

Camaleonda è domani: sostenibilità

Camaleonda è ieri, e domani. Questo grazie a B&B Italia, che ha riproposto una versione rimodernata (ma solo nelle tecniche, perché l’estetica e le proporzioni rimangono immutate, tanto da aver riutilizzato le dime originali per il taglio dei rivestimenti) e, soprattutto, eco-sostebinibile.

Foto B&B Italia

B&B Italia, infatti, ha dato una nuova anima al suo divano modulare più famoso e apprezzato: “Quando mi è stato chiesto di aggiornare Camaleonda ho avuto subito chiaro in mente che non avrei dovuto e potuto fare assolutamente nulla. Cambiare la forma? No, perché così concepita andava bene allora come oggi. Cambiare i materiali? Sì, e perciò ho dialogato con un’azienda leader nella capacità di trasformare in sostenibile un arredo”.

Elena Pavin

Mi chiamo Elena Pavin, classe 1994, ho conseguito il diploma artistico solo prima di scoprire di non voler fare l’architetto né la designer. Così ho cambiato radicalmente i miei piani: all’Università di Milano-Bicocca ho studiato giapponese e mi sono laureata in Comunicazione interculturale, ho terminato i miei studi diplomandomi alla Scuola di Giornalismo. Amante dell’arte, incuriosita dalle tendenze, fanatica dell’enogastronomia (tanto da decidere di diventare sommelier). Nel 2020 ho iniziato a collaborare con Alanews e Deva Connection

Published by
Elena Pavin