La stomatite è un processo infiammatorio che interessa le mucose della bocca. Tra i bersagli del disturbo, quindi, ci sono il palato, la lingua, le gengive, associandosi spesso anche alla gengivite, e la parte interna delle guance. Oltre che dolorosa (come tutti i problemi che affliggono il cavo orale, estremamente sensibile), la stomatite tende a recidivare, specialmente quando si verifica un abbassamento delle difese immunitarie, magari anche solo stagionali o legate (nelle donne), al ciclo mestruale.
La stomatite può manifestarsi in diversi modi: con la formazione di afte (ulcere rotondeggianti e biancastre che bruciano), o di vescicole da herpes simplex (in questo caso di parla di stomatite erpetica); nella sua versione da nicotina, definita così proprio perché tipica dei fumatori. Tra i sintomi possono esserci anche la febbre e l’ingrossamento dei linfonodi.
Quali sono le cause di questa infiammazione? Batteriche o virali, ma alla base c’è sempre una insufficiente igiene orale, o comunque mal eseguita. Ad esempio, i portatori di apparecchi ortodontici mobili sono particolarmente soggetti a questo genere di disturbi, proprio perché una non perfetta igiene permette ai batteri di proliferare e infettare le parti molli della bocca.
Anche bassi livelli di vitamine del gruppo B (12, 6 e 1) possono scatenate una stomatite, così come l’assunzione di farmaci antibiotici, presenza di carie non curate, disfunzioni ormonali e un’alimentazione troppo ricca di cibi speziati ed elaborati (che fermentino, come i formaggi stagionati, ad esempio).
La stomatite tende a perdurare nel tempo e non risolversi nell’arco di un breve periodo, in genere sono necessari alcuni giorni, e se l’infiammazione si protrae oltre i 15, allora è il caso di consultare il medico.
STOMATITE NEI BAMBINI: SCOPRI COSA FARE
La cura migliore è la prevenzione, naturalmente, ottenuta grazie ad una costante e scrupolosa igiene dentale quotidiana, ma quando l’infezione sia in atto, in genere i dentisti prescrivono l’uso di farmaci antisettici e antimicotici .
Più che rimedi naturali sono consigli di buon senso e di prevenzione: curare l’igiene accurata della bocca; quando c’è la stomatite in corso, evitare l’alcol, il caffè e le sigarette; seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura ad alto contenuto di vitamine. Oltre ai consigli generici sulle buone abitudini quotidiane, esistono anche veri e propri alleati naturali utili in caso di stomatite.
Il bicarbonato di sodio: efficace contro dolore e fastidio, è in grado di contrastare l’acidità nelle aree delle mucose orali interessate dalle afte, responsabile dei sintomi dolorosi. Il consiglio è di fare gli sciacqui, con 4 g di bicarbonato e acqua (200 ml). Ottimo anche il limone, grazie all’alto contenuto di vitamina C, dalla benefica azione immunostimolante e cicatrizzante, che può essere l’ingrediente di sciacqui quotidiani.
L’aloe, dalle proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie, assicura sollievo in caso di stomatite aftosa: il gel a base di aloe, applicato quotidianamente sulle afte stimola la guarigione e attenua il dolore, formando una sorta di pellicola protettiva sulla lesione. Anche la propoli è un concentrato di benefici, grazie alle proprietà antinfiammatorie, lenitive e antisettiche; in caso di stomatite, meglio applicare la soluzione idroalcolica (10-15 gocce) tre volte il giorno nelle zone interessate.