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Sla: il commovente video-manifesto girato con lo smartphone

Sla, quando la malattia in versione 2.0 si racconta con un video-manifesto girato con lo smartphone. È successo a Roma, dove quattro studentesse universitarie hanno realizzato un video sulla Sla. Un racconto attraverso le immagini che ha vinto un premio nel 2013, cioè lo Spot School Award, festival riservato ai giovani talenti creativi, e che è stato adottato da Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, attiva da 31 anni a sostegno dei malati di Sla, come video-manifesto e come strumento di sensibilizzazione sulla malattia e sulla necessità di assistenza dei pazienti.

Un video “homemade” che ha come protagonista Francesca, una ragazza che si racconta attraverso le sue emozioni e il suo diario, dove la giovane ripercorre la sua vita (il ragazzo, le amiche), parlando delle sue passioni (i viaggi, la musica di Vasco) e dei suoi risvolti più difficili da accettare, la comparsa dei sintomi iniziali della malattia, la diagnosi della Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e la voglia di vivere, che non finisce nonostante la paura.

Un video interamente realizzato con lo smartphone alla mano da quattro studentesse dell’Università di Roma Lumsa, Chiara Simmi, Lavinia Barbarossa, Michela Cianciullo, Athena Marcucci, che hanno tratto ispirazione dalle storie delle persone affette dalla Sla, che solo in Italia sono circa cinque mila. La Sla, conosciuta anche come morbo di Lou Gehrig è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule responsabili del movimento della muscolatura volontaria.

Camilla Buffoli

Camilla Buffoli è stata una collaboratrice di Pourfemme dal 2011 al 2017, occupandosi principalmente di salute della donna e tematiche relative alla maternità. Nel corso del 2014, ha scritto di curiosità ed eventi su Nanopress.

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