Il morbo di Crohn è una malattia che interessa l’intestino, ed è caratterizzata da uno stato di infiammazione cronica della mucosa, con piccole ulcerazioni e perforazioni della stessa, che possono diventare anche gravi. Si tratta, presumibilmente, di una patologia da annoverare tra quelle autoimmuni, determinata, perciò, da una errate risposta del sistema immunitario contro l’organismo stesso. A differenza della colite ulcerosa, che colpisce prevalentemente il tratto finale dell’intestino, il morbo di Crohn (spesso difficile da diagnosticare), può interessare praticamente tutto il tubo digerente, anche se le conseguenze peggiori si manifestano a livello gastro intestinale.
La malattia insorge quasi sempre in età giovanile, con particolare incidenza tra i 30 e i 40 anni, generando un grave disagio e anemia (a causa dei sanguinamenti continui). Vediamo quali sono i sintomi principali che possono far sospettare la malattia:
Va detto che la cronicità di questa malattia, fa sì che il paziente alterni momenti di remissione, in cui sta bene e non ha sintomi, a fasi acute in cui la sintomatologia descritta prima si presenta in tutta la sua gravità. Per quanto riguarda la terapia, diciamo subito che difficilmente si guarisce dal morbo di Crohn, anche se si può tenere a bada anche grazie ad una alimentazione corretta, che riduca al minimo l’irritazione e l’infiammabilità delle mucose. Ecco cosa è meglio mangiare, o evitare, per attenuare i sintomi:
Il nostro consiglio resta, però quello di parlare con il medico valutando un programma alimentare giusto per voi.