La psoriasi è un disturbo molto diffuso, che colpisce circa due milioni di italiani e che può presentarsi in diverse zone del corpo. Esiste la psoriasi della pelle e quella delle unghie ma una delle più comuni è la psoriasi del cuoio capelluto, che si manifesta sulla cute.
Si tratta di una malattia della pelle che può presentarsi a qualsiasi età e che riguarda in uguale misura uomini e donne; spesso viene confusa con la forfora ma è sufficiente l’osservazione della cute da parte di un medico per rilevare la presenza o meno della malattia. Le cause di questo disturbo non sono chiare ad oggi però ci sono alcuni fattori e cause di rischio predisponenti; la cura per la psoriasi del cuoio capelluto deve essere prescritta da un dermatologo dopo una visita specialistica e un eventuale esame strumentale chiamato dermoscopia.
Scopriamo che cos’è la psoriasi del cuoio capelluto, le cure, i sintomi e le possibili cause.
La psoriasi è una delle malattie della pelle più comuni e diffuse. Si tratta di una malattia infiammatoria che provoca lesioni a placche sulla cute: nelle aree interessate si noteranno arrossamenti, prurito e desquamazione che potrebbe essere confusa con la forfora. Sotto le placche, la pelle è irritata e di color rosso vivo. La psoriasi del cuoio capelluto, come le altre tipologie, ha un carattere cronico e tende a recidivare: dopo un periodo di remissione solitamente sopraggiunge un peggioramento dei sintomi o comunque la ricomparsa delle placche.
La psoriasi del cuoio capelluto si sviluppa a causa di un cattivo funzionamento del sistema immunitario, che causa una rapida crescita delle cellule dell’epidermide: se in una persona sana queste si rigenerano in circa 28 giorni, in una persona affetta da psoriasi il turn-over cellulare avviene ogni 3-7 giorni. Proprio perché si tratta di una malattia legata al sistema immunitario, è probabile che insorga dopo un evento stressante, doloroso, traumatico o in seguito ad infezioni che provocano un abbassamento delle difese immunitarie.
La psoriasi del cuoio capelluto ha sintomi molto variabili e può presentarsi in diverse forme. Le dimensioni delle chiazze possono essere di pochi millimetri o di parecchi centimetri; anche la localizzazione, l’evoluzione e il colore può cambiare molto da un soggetto all’altro. Inoltre, le placche forforose possono causare prurito oppure essere del tutto asintomatiche e non causare nessun fastidio.
Il sintomo che accomuna tutti i casi di psoriasi del cuoio capelluto è un arrossamento di alcune zone della cute; in quelle aree, si manifesteranno accumuli di squame di colore bianco e argento. A differenza della squame causate dalla dermatite seborroica, quelle associate alla psoriasi sono asciutte e non grasse.
Altri sintomi della psoriasi del cuoio capelluto sono:
Si parla di psoriasi “a calotta” quando le placche si estendono a tutta la cute e vanno a interessare anche la zona dietro e sopra le orecchie, la nuca e la fronte; in questi casi, oltre alla sintomatologia fastidiosa, entrano in gioco fattori psicologici importanti che possono mettere a rischio i normali rapporti sociali.
Le cause della psoriasi del cuoio capelluto non sono ad oggi ancora del tutto chiare. Si sa che è una malattia che riguarda il sistema immunitario e che ha principalmente cause genetiche; inoltre, ci sono una serie di fattori di rischio che possono predisporre e favorire l’insorgere della malattia.
Nella maggioranza dei casi, sarà sufficiente un esame dell’aspetto del cuoio capelluto e della distribuzione delle lesioni per diagnosticare la psoriasi. Il medico procederà anche alla raccolta dell’anamnesi per verificare se c’è familiarità con la malattia e se ci sono stati traumi o cambiamenti nella vita del paziente che potrebbero averla scatenata. Nel caso in cui non si riesca a distinguere se si tratta di psoriasi del cuoio capelluto o di dermatite seborroica, il medico procederà con una dermatoscopia: questo esame mette in evidenza eventuali alterazioni vascolari tipiche della psoriasi.
Solo nei casi più complessi verrà richiesta una biopsia del tessuto cutaneo; l’esame istologico al microscopio permette di escludere con sicurezza altre patologie.
Una volta che il medico avrà diagnosticato la presenza della malattia, prescriverà la terapia più appropriata. Le cure per la psoriasi del cuoio capelluto sono numerose ma mai risolutive: aiutano soltanto a tenere sotto controllo la malattia che, come abbiamo visto, è cronica. A seconda della gravità e dell’estensione delle placche, il medico consiglierà trattamenti topici, farmaci sistemici o entrambe le cose.
Molto spesso si procede con l’applicazione di prodotti direttamente sulla cute. Ecco quali sono i trattamenti topici più utilizzati per combattere la psoriasi del cuoio capelluto:
Ci sono poi alcuni farmaci o integratori che possono essere assunti per bocca. Spesso vengono consigliati in abbinamento ai trattamenti topici e sono consigliati nei casi più gravi di psoriasi del cuoio capelluto.
Partendo dalla premessa che si tratta di una vera e propria malattia, che necessita di una cura prescritta da un medico, ci sono alcuni rimedi naturali che possono aiutare a tenere sotto controllo i sintomi. Le cure naturali per la psoriasi del cuoio capelluto mirano più che altro ad evitare un peggioramento della desquamazione e a purificare la cute per eliminare eventuali fastidi. Ecco qualche rimedio naturale da provare: