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Processionaria: periodo, rimedi e come riconoscerla

Cos’è la processionaria? In quale periodo si presenta e come riconoscerla? Pericoloso per cani e gatti, questo bruco è estremamente dannoso per la salute degli animali domestici: cani e gatti possono, infatti, annusare il suolo e venire a contatto o ingerire, anche senza volerlo, i peli urticanti di questo insetto. Qual è il periodo della processionaria? Come riconoscerla e difendersi? Ecco alcune utili informazioni e consigli sulla cura e i rimedi per cani e gatti, in caso di contatto con la processionaria.

Cos’è la processionaria

Cos’è la processionaria? Il nome scientifico della cosiddetta “processionaria del pino” è “Thaumetopoea Pityocampa”: si tratta di un lepidottero appartenente alla famiglia delle Notodontidae, particolarmente diffuso in Nordafrica, Europa e Asia.
La processionaria è un bruco, che diverrà farfalla notturna in futuro – di colore bianco-giallastra – è altamente distruttiva per le pinete: le priva, infatti, del fogliame, compromettendone il ciclo vitale. La processionaria è, generalmente, lunga 4 centimetri circa, ricoperti di peli di colore scuro e con una fascia giallastra sul dorso.
La processionaria è pericolosa per cani e gatti: presenta una peluria urticante che può rappresentare un problema per gli esseri umani e mettere, addirittura, in pericolo la vita degli animali. I peli urticanti della processionaria vengono rilasciati nell’aria quando il bruco è in pericolo e provocano reazioni a cute e mucose, alle vie respiratorie e agli occhi.
Una volta divenute falene, le processionarie sono inoffensive: se minacciate, però, possono emettere un liquido giallo parecchio irritante.

Il periodo della processionaria

Qual è il periodo più pericoloso per la processionaria? Generalmente, questo insetto è visibile in primavera, da marzo a maggio – a volte, anche per tutta l’estate – sotto forma di bruchi.

Come riconoscerla

Come riconoscere la processionaria sotto forma di bruco? È importante sapere distinguere la processionaria da animali simili come un semplice bruco: le processionarie, infatti, si spostano nelle vicinanze dei pini, muovendosi in lunghe file, come a formare una sorta di “processione”, per l’appunto.
Non è, quindi, possibile avvistare una processionaria solitaria o isolata, perché queste si muovono sempre in gruppo.

Il nido della processionaria

Dove cresce la processionaria? Il nido di questi animali si trova, soprattutto, su querce, cedri e pini: la presenza di questi insetti è estremamente dannosa anche per gli alberi che li ospitano, i quali vengono privati di gran parte del fogliame.
Se notate dei nidi biancastri, su questi alberi e in inverno, è altamente probabile che siano di processionaria: verso fine maggio, infatti, le processionarie costruiscono i bozzoli, dove si interrano per raggiungere lo stato di crisalide e, a luglio-agosto, uscirne per emergere come falene. La loro vita dura circa due giorni.

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I sintomi della processionaria

I sintomi provocati dalla processionaria possono manifestarsi quando cani o gatti annusano o leccano questi insetti: vedendoli muovere in fila, sul terreno, gli animali domestici ne possono, infatti, essere attratti.
La sintomatologia è abbastanza immediata e include:

  • Aumento della salivazione;
  • Vomito, anche emorragico;
  • Ingrossamento della lingua;
  • Edema della glottide;
  • Inizio del processo di necrosi della lingua di cane o gatto;
  • Perdita di parti di lingua;
  • Debolezza;
  • Febbre;
  • Soffocamento;
  • Dolore;
  • Diarrea, anche emorragica;
  • Inappetenza.

Le conseguenze del contatto con la processionariapossono essere fatali per i nostri amici a quattro zampe, in special modo quando il contatto è prolungato: è necessario, quindi, agire velocemente per limitare i danni e salvare loro la vita.

I rimedi per il cane

I rimedi per il cane venuto a contatto con la processionaria prevedono, innanzitutto, la visita tempestiva dal veterinario, il quale saprà stabilire la diagnosi e la terapia più adatta: generalmente, al cane colpito da processionaria viene somministrato del cortisone.
È, però, possibile effettuare una operazione di primo soccorso, che può essere particolarmente utile: è consigliabile rimuovere, rapidamente, i peli, lavando la bocca del cane abbondantemente, ricorrendo ad una soluzione creata con acqua e bicarbonato. Non dimenticate di indossare dei guanti di lattice, in modo tale da evitare un contatto delle vostre mani con i peli urticanti: potrebbe, infatti, scatenarvi reazioni allergiche cutanee o infiammatorie locali pericolose.
È, inoltre, importante stare lontani dai luoghi incriminati – ovvero, nei pressi di pini e querce – o, quantomeno, controllare a vista il vostro cane. Anche indossare la museruola può essere un ottimo metodo di prevenzione.

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La cura per il gatto

Come per il cane, la cura per il gatto che è stato a contatto con la processionaria è prescritta dal veterinario, presso il quale occorre recarsi con velocità.
Tendenzialmente, si procede con del cortisone ma, ovviamente, il trattamento varia da caso a caso, in base alla gravità della condizione e alla tempestività di intervento.
Da non dimenticare che, come primo soccorso, è possibile cercare di rimuovere, velocemente, i peli, lavando la bocca in modo abbondante con acqua e bicarbonato.

La disinfestazione della processionaria

Come difendersi dalla processionaria? Come eliminarla e procedere con la disinfestazione? La disinfestazione, in Italia, è obbligatoria dal 2008. A tal proposito, esistono diversi metodi per procedere, ovvero tramite:

  • Rimozione manuale di nidi, eliminando le estremità della pianta infestate durante l’inverno;
  • Lotta microbiologica, con l’utilizzo di un insetticida a base di Bacillus Thuringiensis Kurstaki, per via aerea o con atomizzatore;
  • Trappole ai feromoni, che riducono la possibilità di incontro e procreazione.

Infine, ricordate che le larve morte vanno eliminate, bruciandole e gettandole via, ma non dimenticate di proteggere le parti del corpo esposte: le larve, anche bruciate, continuano ad essere urticanti.

Elena Arrisico

Appassionata da sempre di scrittura, lingue, animali, musica, serie TV e film, mi divido tra questi e altri interessi, cercando di fare delle mie passioni un lavoro e continuo oggetto di studio. Lavoro da anni come web writer e web content editor per alcune testate giornalistiche online. Laptop e smartphone racchiudono il mio mondo, mentre scrivo e divoro musica e serie TV in inglese tra una tazza di tè bollente e una fetta di pizza a casa. Colori, foglie che cadono e gocce di pioggia rendono l’autunno la mia stagione preferita, la magia del Natale mi fa sentire ancora bambina e il mare calma i miei pensieri. Vegan per gli animali, amo infinitamente il mio black dog Rocco. Il tempo può anche passare, ma dentro resterò per sempre una teenager che va ai concerti dei suoi cantanti preferiti!

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