Piede diabetico, come riconoscere i sintomi iniziali, per diagnosticarlo tempestivamente ed evitare la situazione peggiori al punto tale da diventare davvero irrecuperabile. Un disturbo che, come suggerisce il termine stesso, è legato a doppio filo a una patologia più complessa, dall’andamento cronico e che colpisce, solo in Italia, il cinque percento della popolazione, il diabete. In particolare, il piede diabetico è una complicazione della malattia metabolica cronica che interessa il due percento delle persone diabetiche ed si manifesta con la comparsa di lesioni e sfocia, nei casi più seri, nell’amputazione dell’arto inferiore. Ma cerchiamo di capirne di più sui segnali da non sottovalutare.
In caso di diabete, meglio tenere gli occhi bene aperti e ben puntati sui piedi, per scorgere tempestivamente ogni eventuale segnale anomalo da riferire altrettanto prontamente allo specialista diabetologo per fare tutti gli accertamenti del caso. Sì, perché il piede diabetico è tra le complicanze più serie del diabete.
Il formicolio potrebbe essere interpretato come un pessimo segno. Soprattutto quando si tratta di strano formicolio notturno, talmente frequente e insistente da interferire negativamente con la qualità del sonno e del riposo. Una strana sensazione di punture si spillo all’altezza dei piedi e delle gambe che si manifesta con pressante insistenza è un sintomo da non ignorare.
Attenzione anche ai sintomi più evidenti che colpiscono direttamente il piede. In particolare, se il piede diventa insensibile a ogni possibile stimolo esterno, se non percepisce con particolare fastidio anomalie di vario genere, dal contatto con superfici di varia consistenza o temperatura, fino a una scarpa troppo stretta. Con altrettanto attenzione vanno valutate le eventuali anomalie estetiche visibili sul piede: se, per esempio, la pelle degli arti interiori risulta stranamente fredda al tatto o è pallida alla vista potrebbe trattarsi di un campanello d’allarme.
Innanzitutto, non trascurare nessuna possibile anomalia e, in caso di necessità rivolgersi tempestivamente al medico specialista in diabetologia per approfondire dubbi e sospetti. La prevenzione, poi, passa anche da controlli regolari, che vanno effettuati solitamente almeno una volta l’anno, e da alcune buone regole di condotta.
Buone regole di condotta, come: controllare spesso i piedi, per scoprire tempestivamente eventuali lesioni, utilizzando anche uno specchio, se necessario, per esaminare meglio la pianta; lavarli tutti i giorni con attenzione, utilizzando acqua tiepida e sapone neutro, e asciugandoli con altrettanta cura; evitare le forbici o gli strumenti taglienti per la cura delle unghie e dei piedi, meglio scegliere la lima; cambiare frequentemente le calze, evitando quelle troppo strette o con cuciture troppo sporgenti.