Ha scatenato non poche polemiche il regolamento approvato dalla Giunta leghista di Pontida sui parcheggi rosa riservati solo alle donne etero e italiane. L’ordinanza della cittadina bergamasca escludeva infatti la possibilità di utilizzare i parcheggi alle donne incinta sia delle comunità Lgtb che alle cittadine extracomunitarie. Il sindaco Luigi Carozzi ci ha così ripensato, modificando l’atto.
L’ordinanza della giunta comunale di Pontida parlava chiaro: i parcheggi rosa sarebbero stati destinati alle “mamme appartenenti a ‘nuclei familiari naturali’, ovvero ‘famiglia composta dall’unione di un uomo e una donna a fini procreativi’, residenti a Pontida e cittadine di un Paese appartenente all’Unione europea”. Insomma solo le future mamme italiane ed eterosessuali avrebbero potuto beneficiare del posto riservato per l’auto. I soggetti, espressi nel regolamento erano i seguenti:
Per donna, nell’articolo precedente si specifica che si intende “un individuo umano con sesso femminile risultante dai registri anagrafici della Città di Pontida”.
Si è scatenata una vera e propria bufera in seguito all’esposizione del nuovo regolamento approvato pochi giorni fa con 8 voti favorevole e 2 contrari. Polemiche che erano arrivate dagli stessi cittadini di Pontida, come da Gionata Ghilardi, capogruppo di Viviamo Pontida :” E’ una scelta inconcepibile e inaccettabile, non riesco quasi a trovare le parole per esprimere il mio dissenso: con questa decisione qualcuno sostiene che a Pontida esistono delle donne di serie A e di serie B”. Il consigliere regionale Dario Violi del M5S invece, si è spinto oltre mettendosi a disposizione dei cittadini di Pontida che vogliono fare ricorso.
Sul provvedimento è intervenuto anche il ministro Maurizio Martina con la richiesta perentoria di abolire il regolamento: “Ma fino a dove vogliono spingersi alcuni nella ricerca esasperata di provocazioni intolleranti e razziste che ricordano le peggiori pagine della storia? Dove vogliono portarci? Ai posti riservati sui bus? O al divieto d’ingresso nei negozi per alcune razze? Sono cose che fanno rabbrividire e purtroppo sono cose vere. Sembra che la storia non abbia insegnato nulla a certe persone e noi non possiamo sottovalutare tutto questo. Stanno emergendo estremismi che non possono essere banalizzati. Si ritiri subito questo provvedimento vergognoso”.
Alla fine il sindaco Carozzi è stato costretto a fare marcia indietro specificando che modificherà l’atto del regolamento per i parcheggi rosa, che d’ora in poi saranno riservati a tutte le donne che aspettano un bambino, senza distinzione alcuna.